Il network di pagamenti decentralizzato Ripple, fondato a San Francisco dalla startup OpenCoin, ha annunciato di essere stato scelto dalla banca tedesca Fidor come protocollo per processare le transazioni di pagamento e trasferimento di denaro.
I clienti della banca potranno inviare denaro istantaneamente in qualsiasi moneta corrente a un costo molto inferiore. Questo perché il meccanismo open source su cui si basa il protocollo permette di bypassare i comuni intermediari dell’industria di pagamenti e trasferimenti di denaro che tradizionalmente fanno lievitare i costi delle transazioni elettronici facendoli ricadere sul cliente finale. Ripple ha rivoluzionato il concetto stesso di circuito di pagamento aprendolo ai vantaggi (ma anche ai rischi) di una tecnologia in open source dando vita a partire dalla California a una comunità di sviluppatori, investitori, istituti di credito uniti dalla volontà di innescare un meccanismo agnostico (e low cost) che potrebbe presto imporsi come standard nell’industria dei pagamenti. Il paragone con Bitcoin è naturale è immediato: i due sistemi sono molto simili, con Ripple che tenta di tappare le falle della più nota criptomoneta con sistemi di sicurezza più elevati e una piccola percentuale applicata alle singole transazioni per evitare le speculazioni.
Matthias Kröner, Ceo di Fidor Bank, sembra aver compreso prima di tutti in Germania, come startup e nuove tecnologie non siano una minaccia per gli attori più tradizionali dell’industria, le banche appunto, ma partner cui allearsi per sfruttare sinergie a tutto vantaggio proprio dei consumatori. I clienti della banca tedesca, continueranno a poter acquistare e utilizzare gli strumenti di pagamento come in precedenza, senza necessità di aprire un account Ripple specifico. Fidor aprirà per loro in automatico uno Smart Fidor Account, un prodotto che incorporerà i servizi tradizionali con le funzioni più avanzate di digital e mobile payment e banking. Fidor inoltre utilizzerà il protocollo Ripple anche per i trasferimenti di denaro tra le banche tedesche e di altri Paesi per diminuire i costi associati alla conversione e i rischi associati al foreign exchange. Un passo importante per una banca come Fidor che ha scelto di distinguersi nel panorama delle banche tedesche per il suo focus sull’e-commerce e il mobile.