Startup e innovatori al voto: chi ci guiderà? Domenica 4 marzo ci siamo trovati live con “#Italia2018 – All night long”: nella notte dello spoglio elettorale un lungo Facebook live con gli innovatori italiani e il termometro dei social in real time. Rivedi qui com’è andata
Sono spariti i manifestoni elettorali davanti alle scuole che ospiteranno i seggi. Si sono moltiplicati invece tweet, post e quei messaggi che irrompono nelle nostre tribù ristrette di WhatsApp e Messengers (e che stanno proseguendo anche in queste ore di silenzio elettorale). In una campagna circoscritta ad un intenso mese e mezzo si sono susseguite promesse e polemiche. E sono stati spesi anche fiumi di inchiostro (molto virtuali) persino dalla stampa estera, che solitamente partecipa meno ai dibattiti pre-elettorali nostrani.
Così il New York Times ha scritto che molti italiani sono troppo depressi per interessarsi alle elezioni, il Washington Post si è soffermato su “una legge elettorale fatta apposta per consegnare un Parlamento senza maggioranza”, il Wall Street Journal ha parlato della crescita trasversale dei nuovi populismi e addirittura Foreign Affairs ha paragonato l’Italia alla Costa Concordia incagliata al Giglio (il pezzo è stato firmato dall’economista italiano di stanza all’estero Luigi Zingales)
La tornata elettorale che fa storia (che lo si voglia o no)
Un interesse globale, rilanciato in rete e sui social. Sarà forse per via di una tornata elettorale anomala che volente o nolente farà la storia. Perché è la prima in assoluto che si stima una percentuale così alta di astensionismo e un rifiuto così corposo dal cluster dei giovanissimi chiamati alle urne la prima volta. Ma è anche una elezione che vede un numero molto alto di candidati legati al mondo dell’innovazione e delle startup, sparsi un po’ ovunque ma concentrati soprattutto in liste satelliti esterne alle coalizioni di destra e sinistra.
Abbiamo già provato a raccontarla questa storica fase pre-elettorale in una maratona seguitissima (la trovate qui e anzi grazie per la partecipazione!). Ma in fondo si tratta di una campagna che non si può non seguire. E così domenica 4 marzo 2018 dalle ore 22 la vivremo insieme, con una maratona in streaming su Facebook Live trasmessa sulla Fanpage di StartupItalia! e rilanciata in homepage.
Un social-tour live per l’Italia che innova
Ma la seguiremo in modo alternativo, laterale, facendo raccontare queste ore che ci consegneranno (forse) la classe politica che governerà nei prossimi cinque anni attraverso la voce e i volti degli innovatori, degli startupper, degli investitori, degli opinion leader pubblici e privati legati al mondo che fa neo-impresa e che quindi cerca di guardare al futuro.
Per diverse ore nel cuore della notte faremo un viaggio in lungo e in largo attraverso i protagonisti che tentano di innestare il germe dell’innovazione, raccontando il loro sentiment su questa chiamata alle urne. E ci collegheremo coi luoghi dell’innovazione: headquarter di startup, co-working, uffici e abitazioni che restano accese per sapere cosa ci riserva il dopo-voto. Pronti sempre a leggere le agenzie stampa e a capire cosa sta avvenendo.
Come si può partecipare dal vivo
Sentiment, scrivevo. Lo registreremo in tempo reale, provando a tradurre i dati social insieme a opinion leader, analisti, docenti di nuovi media, influencer che proveranno a restituirci un senso di insieme in questo scenario così frammentato. E poi leggeremo i dati proposti attraverso la piattaforma #Italia2018 con il wall in real time. E lo faremo insieme agli innovatori che interverranno via Twitter con #Italia2018 e via Skype (per partecipare scrivete a [email protected])
Ci sarà poi la redazione di StartupItalia! sparsa un po’ in ogni angolo d’Italia. E proveremo anche a seguire quello che avviene dall’altra parte del mondo. Perché nelle stesse ore l’Italia resta col fiato sospeso per la Notte degli Oscar 2018, che vede il nostro regista Luca Guadagnino candidato per quattro statuette col suo “Call Me by Your Name”: miglior film, miglior attore protagonista, migliore sceneggiatura non originale e migliore colonna sonora. In bocca al lupo a lui. E pure a tutti noi.