Dire no è il segreto per essere creativi racconta la tesi di Kevin Ashton in un libro
Prova a dire “no” e aumenti la tua creatività. La tesi, apparentemente bizzarra, appartiene a un professore di psicologia ungherese che per un suo libro prova a intervistare alcune tra le persone più creative al mondo. Contatta 275 persone, tra artisti, romanzieri, fotografi, uomini di business. E un terzo di loro risponde “no” alla sua richiesta. Allora capisce qual è il vero segreto della creatività racconta Medium.
I creativi hanno un cestino dei rifiuti molto capiente
La storia del professore è raccontata nel libro di Kevin Ashton (clicca qui), docente al Mit e tra i maggiori esperti di tecnologia al mondo: è l’inventore del termine Internet of Things, per dirne una. Qui un estratto dal suo saggio: «Uno dei segreti è avere un bel cestino dei rifiuti nel quale gettare tutte le richieste e inviti, smettere di concentrarsi sull’aiutare gli altri nel loro lavoro, e spendere tutto il proprio tempo per focalizzarsi sui tuoi compiti».
Solo una questione di tempo!
Nel libro Ashton racconta anche come il romanziere Premio Nobel, Saul Bellow abbia confidato alla sua segretaria di avere avuto un picco di creatività solo nella seconda parte della sua vita perché “ha preferito non partecipare più a studi o lavori di altri”. Mentre il compositore di musicale strumentale ungherese, György Ligeti, è “creativo solo quando è concentrato pienamente sul suo lavoro”. E sarebbe per questo che rifiuta gli inviti a cene e le interviste per non distrarsi dalle sue opere.
Dire no è più importante di avere talento
La matematica del tempo è brutale. Ne hai meno di quello che pensi e ne hai bisogno di più di quello che immagini. «Il problema – sottolinea Ashton – è che non siamo abituati a dire di no. Non ce lo insegnano. Uno “no” ci appare rude, quasi un atto di violenza. Ma è necessario imparare a farlo».
La creatività è proporzionale al tempo
«Usciamo dal concetto di magia legato alla creatività. Tutto si riduce alla fine al lavoro, al tempo che impieghiamo per cercare soluzioni, fare esperimenti ed errori, rendere qualcosa perfetto. Ed è un processo che avviene giorno dopo giorno, non ci sono weekend o vacanze. Creatività è abitudine, ossessione vocazione. La cosa che lega tutti i creativi è proprio il tempo, il tempo che trascorrono per realizzare quello che hanno in mente» conclude Ashton.