Bando aperto fino al 31 luglio per i progetti imprenditoriali in grado di promuovere il patrimonio culturale e turistico del Portogallo. Ogni idea potrà ricevere 500mila euro di finanziamento e il sostegno del venture nello sviluppo dell’idea
Il nome +Patrimonio +Turismo potrebbe sembrare italiano. In realtà si tratta di un bando rivolto alle startup europee lanciato da Portugal Ventures, fondo portoghese di venture capital e private equity, e supportato da Turismo de Portugal, l’autorità pubblica che si occupa della promozione del turismo sul territorio nazionale. In tutto, il bando mette sul tavolo 10 milioni di investimenti da destinare alle iniziative imprenditoriali più innovative. L’obiettivo è raccogliere dei progetti che riescano a valorizzare il patrimonio culturale portoghese. Arte, architettura, cibo, religione: l’immagine che il Portogallo intende dare di sé al mondo. Questo bando fa parte del piano strategico di Startup Portugal, un piano di sviluppo quadriennale per sostenere l’ecosistema delle startup nel Paese.
Chiamata aperta fino al 31 luglio
La chiamata è aperta fino al 31 luglio (qui per iscriversi). Ogni progetto potrebbe ricevere 500mila euro di finanziamenti e ottenere il supporto degli esperti di Portugal Ventures per lo sviluppo dell’idea. Inoltre, potrebbe avere la possibilità di confrontarsi con i competitor provenienti da altri Paesi e puntare a essere incubato in hub internazionali. La scena portoghese al momento è di sicuro una delle più attive in Europa. Ne è una dimostrazione il fatto che dal 7 al 10 novembre 2016 Lisbona ospiterà il Web Summit. L’evento porterà nella capitale portoghese startup da tutto il mondo e molti investitori. Le startup early stage che parteciperanno alla manifestazione avranno la possibilità di acquistare uno spazio espositivo che permetterà loro di stringere contatti con possibili partner finanziari.
Le startup del turismo in Italia
Dall’Italia potrebbero arrivare numerose richieste di partecipazione alla chiamata +Patrimonio +Turismo. Nel nostro Paese sono infatti 50 le startup turistiche che figurano nell’elenco del registro delle imprese. Il numero di attività imprenditoriali, però, è comunque al di sotto della media del continente. In Europa una startup su quattro si occupa di viaggi. Molte delle aziende italiane che offrono sostegno ai viaggiatori sono iscritte all’associazione Startup Turismo. Gli ambiti di interesse sono comunque molto vari. E vanno dalla recensione di località turistiche come i musei (Travel Appeal), al supporto dei turisti che vogliono fare sport anche in vacanza e cercano un modo per noleggiare in loco l’attrezzatura necessaria (Sharewood), solo per fare qualche esempio. «Questo bando è un’ulteriore testimonianza del costante impegno del Portogallo nei confronti dell’innovazione. Speriamo di ricevere tante candidature da un Paese fervido di giovani intraprendenti come l’Italia», ha detto Marcelo Rebanda, dell’Ufficio turistico del Portogallo in Italia.
Le strategie web per la promozione del territorio
Ovviamente sono il web e la tecnologia le chiavi richieste a ciascuno dei progetti che potrebbero ottenere l’attenzione di Portugal Ventures: dallo sviluppo di attività di animazione turistica agli strumenti interattivi per l’esplorazione della natura, passando per i servizi di ricerca della sistemazione alberghiera. Una fetta sempre più larga di turisti sceglie infatti la meta delle sue vacanze cercando in rete e affidandosi ai commenti degli altri utenti. E durante il soggiorno si rivolge sempre più spesso ad app e strumenti in grado di segnalare posti e offrire servizi. Con questo bando il Portogallo invita quindi le startup europee a mettere a sua disposizione la creatività e l’innovazione dei progetti. E magari la trasferta portoghese potrebbe aiutare le startup del nostro Paese ad assimilare qualche strategia buona anche per promuovere il patrimonio italiano.