Federico Schiano Di Pepe, cofounder della startup romana, è l’unico italiano tra i 30 under 30 europei più influenti secondo di Forbes. E gli altri 12 italiani premiati nell’annuale premio di Forbes, per settore
E’ il giorno della classifica dei più influenti under 30 di Forbes. Abbiamo letto dei profili più influenti in Europa per la politica, la moda, il design (più giù tutti gli italiani inseriti nelle 10 classifiche stilate da Forbes) ma quest’anno c’è spazio anche per una startup italiana. Il cofounder di Cocontest Federico Schiano Di Pepe è stato inserito nella lista dei 30 under 30 più influenti nel settore dell’ecommerce e del retail.
Una bella soddisfazione per la startup romana che completa con questo riconoscimento un 2015 da protagonista. Dalla selezione nel programma di accelerazione di 500 startup alla querelle con gli architetti in parlamento che volevano la chiusura della startup per concorrenza sleale. Fino alla presenza all’Open Summit di StartupItalia! tra le 100 startup che meglio hanno fatto nel 2015 vincendo il premio come migliore startup nella sharing economy.
La progressione della startup e la sua capacità di entrare in un mercato come quello degli architetti in maniera davvero dirompente non è sfuggita nemmeno a Forbes (qui la lista completa) che l’ha premiata attraverso il 28enne Federico Schiano di Pepe. «L’imprenditore italiano ha lanciato una piattaforma di crowdsourcing online per l’interior design, con 25mila designer registrati, architetti e altri venditori da 90 diversi paesi registrati sul sito» ricordando anche il suo passaggio per 500 startup.
La felicità di Federico Schiano Di Pepe la si legge nel suo post su Facebook: «Together with Adele, Novak Djokovic, Thomas Muller, Emma Watson and Sebastian Vettel! I’m among Forbes‘ 30 Under 30 most influencing in Europe!», ringraziando i suoi cofounder Alessandro Rossi e Filippo Schiano Di Pepe.
Come ti hanno inserito in classifica? «Una ventina di giorni fa mi hanno contattato per chiedermi foto e data di nascita, dicendomi che ero stato inserito in questa lista» ha detto Schiano Di Pepe a StartupItalia! Ma oltre ai nomi di Adele e Muller, quello che dovrebbe inorgoglirlo ancora è la giuria che lo ha valutato, dove spuntano nomi come quello di Alex Alexander, Cio di Yoox Net a porter (la società di Federico Marchetti, altro protagonista dell’Open Summit, che qualche tempo fa abbiamo raccontato come il primo vero unicorno italiano) Michelle Mone, founder di Ultimo e consigliere del primo ministro inglese David Cameron, e Neela Montgomery, capo del retail del gigante tedesco Otto.
Gli altri 12 italiani inseriti nelle 10 classifiche di Forbes
Nelle classifiche stilate da Forbes ci sono anche altri italiani. Dal fashion al food, da ricercatori universitari a sportivi. E uno premiato da Peddy Consgreave, founder e ideatore del Web Summit di Dublino, una delle più importanti fiere al mondo per le startup. Eccoli.
- Chiara Ferragni, 28 anni fashion blogger, 5 milioni di followers e 9,5 milioni di fatturato per il suo The Blonde Salad, categoria The Art
- Sebastian Giovinco, calciatore, categoria Entertainment
- Andrea Bonzanni, 28 anni, lavora nella sezione delle policy per l’energia di GDF, categoria Industry
- Marco Morini, palermitano, 27 anni, ha creato un progetto per costruire non pannelli solari ma palazzi solari, fatti di blocchi in grado di generare energia solare, categoria Industry
- Francesco Maesano, 29 anni, si è guadagnato il ruolo di uno dei migliori reporter della stampa. Caso raro in Italia, nel giornalismo, a meno di 30 anni, categoria Media
- Luigi di Maio, 29 anni, vice presidente della Camera dei deputati, categoria Policy
- Jacopo Mele, 22 anni, presidente della associazione tecno-umanitaria Ex Machina e cofounder di Areaa creando una tecnologia propria in grado di proteggere le persone dalle emissioni inquinanti, categoria Social Entrepreneurs
- Giulia Pastorella, 29 anni, esperta di politiche ambientali per HP,
- Matteo Lostaglio, 27 anni, studioso di termodinamica, ha trovato un modo per rendere la scienza profittevole per le aziende con un lavoro all’Imperial College di Londra cateforia Science & Healthcare
- Stefania Baroli, 29 anni, Investment Manager, IDEA Capital Fund, categoria FInance
- Dario Galbiati Alborghetti, 29 anni, Managing Director Food Labs, un nome da segnarsi per le startup del food, che aiuta a crescere, categoria Science & Healtcare
- Claudio Guarnieri, 28 anni, attivista dei diritti umani, hacker, vive a Toronto, lo ha scelto in giuria Peddy Consgrave del Web Summit, una delle fiere principali di startup al mondo, categoria Technology.