Al Premio Nazionale per l’Innovazione a Napoli alla fine di novembre ci saranno anche HoMoLoG, Imagensys e Sixxi Factory
Sono HoMoLoG, Imagensys e Sixxi Factory i 3 progetti che hanno vinto Start Cup Lazio 2017, la business plan competition promossa dai principali atenei, centri di ricerca, incubatori, realtà imprenditoriali, finanziarie e associazioni di categoria del Lazio. I vincitori si sono aggiudicati rispettivamente: 5mila euro, 3,5mila euro e 2mila euro come 3° premio. Tutti e tre hanno conquistato la partecipazione al PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione, promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PNICube) e in programma a Napoli il 30 novembre e 1 dicembre. Trenta i progetti d’impresa ad alto contenuto tecnologico nati nelle università e nei centri di ricerca del Lazio che hanno risposto al bando. Dieci i finalisti che si sono sfidati, il 23 mattina nella Sala Tevere della Regione Lazio, dopo aver seguito un percorso di mentorship e tutorship per la redazione del business plan.
I tessuti biologici di HoMoLoG
Il progetto nato all’Università La Sapienza di Roma ha sviluppato una tecnologia in grado di creare tessuti biologici reali da cellule umane senza l’utilizzo di embrioni e animali da laboratorio, grazie al bioprinting (cellule staminali riprogrammate da pazienti). Così HoMoLoG si propone di realizzare organoidi (mini-organi) che rappresentano modelli di malattie umane, che serviranno per la ricerca di base, per studiare malattie umane e testare nuovi composti farmaceutici.
La scintigrafia di Imagensys
Introdurre nel mercato un nuovo dispositivo scintigrafico grande quanto uno smartphone in grado di localizzare in meno di 1 minuto anche patologie di 2 mm. E’ questo l’obiettivo del progetto nato in seno al CNR Imagensya, che si propone anche di aprire la strada allo sviluppo di dispositivi scintigrafici portatili, strumenti che vanno verso il letto del paziente e non viceversa.
STEM, cultura e Sixxi Factory
Progettare giochi di costruzione che riproducono le grandi strutture dell’ingegneria Made in Italy combinando discipline STEM con il cultural heritage. Creare una libreria digitale dove gli utenti possono scaricare i giochi a basso costo e stamparli in 3D nei laboratori scolastici, universitari e nei fablab o acquistarli on demand già confezionati. E’ il progetto Sixxi Factory, nato all’Università Tor Vergata che si propone di sensibilizzare le nuove generazioni all’amore per le opere del nostro Paese e a comprenderne le loro reali modalità di costruzione.