10 progetti, 87 partecipanti, tra startupper, professionisti, manager e studenti universitari interessati al tema delle risorse umane, del talento e dell’innovazione
Un nuovo modello che integri strumenti di attrazione tra talenti ed aziende, ed un innovativo approccio allo smart working, questi gli ingredienti dei due progetti che si sono aggiudicati la vittoria del Talent Hackathon italiano, la maratona di sviluppo promossa da Human Age Institute, la fondazione di ManpowerGroup, con TIM, partner dell’appuntamento. Presenti 87 partecipanti, tra startupper, professionisti, manager e studenti universitari interessati al tema delle risorse umane, del talento e dell’innovazione.
Al team Galileo (composto da Daniela Abbondanza, Francesco Salvatore, Cristiano Scarsellato, Alessandro Terranegra, Giulia Trotta e Giuseppe Trovato) è andata la vittoria per la sfida lanciata da ManpowerGroup.
Elisabetta Fermo (consulente di smart working), Simona Pucci (professionista nel settore marketing), Federica Resnati (professionista in ambito HR) ed Enrico Tarantino (startupper) sono i rappresentanti del team Colombo, i protagonisti della competizione lanciata da TIM.
Presenti al Talent Hackathon alcuni special guest tra cui lo Chef stellato Davide Oldani, Carlo Alberto Carnevale Maffè (Università Bocconi), Rosanna D’Antona (Havas Pr Milano), Fabio Zaffagnini, (Rockin’1000).
Dieci progetti in una sola giornata
A giudicare i progetti (dieci, in tutto, sviluppati nel corso dell’intera giornata di gara) una giuria di esperti composta da: Stefano Scabbio, Presidente Area Mediterranea ed Europa Orientale ManpowerGroup e Presidente della Giuria, Antonio Angioni, Talent and Organisation Director ManpowerGroup, Alessandro Arnone, Direttore Generale e Consigliere di Amministrazione Il Teatro Manzoni, Marco Bicocchi Pichi, Presidente Italia StartUp, Maria Grazia Bonomelli, Managing Director ICEG Banking Delivery Lead Accenture, Laura Bruno, HR Director Italia e Malta Sanofi, Sandro Catani, autore de “Il Segreto del Talento”, Giovanna Fontana, Financial Director Regione Mediterranea e Sud Est ManpowerGroup, Salvatore Giuliano, Preside ITIS Maiorana Brindisi, Ilaria Potito, Head of TIM #WCAP Accelerator, Andrea Rangone, Fondatore Osservatori Digital Innovation Politecnico di Milano, CEO Digital360, Fabrizio Sammarco, Amministratore Delegato ItaliaCamp, Luca Solari, Professore di management e consulente.
Hackathon modello di incontro
«Abbiamo scelto l’hackathon come modello di incontro con i giovani a testimonianza di come ManpowerGroup stia percorrendo la strada dell’innovazione a 360° – ha spiegato Stefano Scabbio, Presidente di HAI e Presidente per l’Europa Orientale e l’Area Mediterranea di ManpowerGroup – un modo di lavorare spostato dai giovani che hanno espresso con punti di vista diversi le loro idee innovative su tematiche insolite per un hackathon, interpretando al meglio il concetto di lavoro per progetto e di creatività».
Per Scabbio «l’hackathon ha, inoltre, rappresentato la giusta chiusura di questo primo semestre dell’anno in cui la Fondazione Human Age Institute ha sviluppato un importante scambio culturale intorno alla tematica del Talento. Da gennaio ad oggi, infatti, i mentor della fondazione stessa, molti giovani Talenti e aziende hanno animato i Talent Talk, momenti di confronto fattuale sull’importanza di valorizzare il Talento nella sua forma olistica, con l’obiettivo comune di diffonderne la cultura incoraggiando l’autoconsapevolezza di tutti noi che siamo protagonisti di un importante cambiamento del mercato del lavoro».