firma email wapp 3

google-pony-express-1

Google sta lavorando a un progetto per farci ricevere e pagare le bollette direttamente dal nostro account di posta Gmail. Si chiama Pony Express, anche se non è confermato che questo sarà il nome con cui il servizio verrà lanciato sul mercato, e consente di completare il pagamento per la fornitura di qualsiasi utenza senza dover andare sul sito web dell’azienda che ci ha dato il servizio.

Si parte l’anno prossimo negli Stati Uniti

Pony express dovrebbe essere disponibile negli Stati Uniti a partire dal quarto trimestre del prossimo anno e consentire a Google di acquisire quella mole di dati finanziari dei suoi utenti che Google Wallet non ha garantito a causa dello scarso numero di adesioni. Lo storico delle transazioni e delle operazioni degli utenti rappresenterebbero inoltre la porta d’ingresso per l’offerta di ulteriori servizi finanziari, come il credito ad esempio. Oltre ovviamente a raffinare ulteriormente la pubblicità e le offerte personalizzate che oggi Google è già in grado di offrire. Interessi che giustificano la gratuità del servizio.

Google punta su velocità e organizzazione

Per attivare Pony Express un utente gmail dovrà fornire il numero di carta di credito o del proprio Iban bancario, richiedendo il tipo di bolletta che vuole ricevere su quella mail. L’ e-billing non è una novità e la maggior parte delle aziende oggi consentono la ricezione di bollette in digitale. Ma Google promette di dare come valore aggiunto l’organizzazione semplice di quelle ricevute all’interno dell’applicazione e di velocizzare l’operazione di pagamento che si potrà effettuare con un click direttamente all’interno della email sia da pc che da mobile.

Il conto si può dividere

Sempre all’interno dell’app sarà possibile dividere il conto in maniera semplice con altri utenti Gmail e pagare la propria parte con addebito diretto sul conto e la carta di ciascuno. Un servizio che sarà molto utile per chi condivide l’appartamento e che si avvicina molto nei casi d’uso ai pagamenti cosiddetti p2p. Google non è il primo operatore a pensare un simile servizio di organizzazione e pagamento delle bollette. Una startup, Manilla, ci aveva provato prima di chiudere i battenti lo scorso anno. Esiste anche un app, Check, acquistata da Intuit lo scorso anno per 360 milioni di dollari. Su tutti Google ha un vantaggio, la base di utenti attivi che ogni giorno utilizzano il suo servizio di posta. Che sia la volta buona per Mountain View di avere successo (anche) nel settore dei pagamenti?