Grazie alla cassa intelligente, la startup di Jegor Levkovskiy ed Enrico Pandian è stata premiata al meeting che mette in contatto le aziende europee con gli investitori cinesi
Che Checkout Technologies fosse una realtà da tenere d’occhio, StartupItalia! lo aveva intuito da tempo. Soprattutto da quando avevamo ospitato in redazione Jegor Levkovskiy, CEO della startup italiana, e il suo presidente Enrico Pandian, che ci avevano fatto provare la più recente versione della loro cassa di self-checkout. Adesso se ne sono accorti davvero tutti, in particolar modo gli investitori cinesi. Checkout Technologies ha infatti vinto il premio di miglior startup europea all’interno del Global Innovation Summit di Pechino, l’evento che consente agli investitori asiatici di conoscere le migliori aziende emergenti europee e israeliane che fanno innovazione.
La cassa di fast-checkout
Checkout Technologies porta in Italia l’ambito premio grazie al suo ultimo prodotto: la cassa di fast-checkout. Un prodotto che mira a pensionare i codici a barre e le code nei supermercati. Per mezzo della tecnologia di computer vision, lo strumento riconosce dal package i beni acquistati. In questo modo non bisogna perdere tempo mirando correttamente con il lettore ottico verso i codici a barre, la scansione viene fatta sull’intera confezione in appena 0,4 secondi.
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StartupItalia! aveva intervistato Jegor Levkovskiy ed Enrico Pandian: qui è possibile vedere il video e scoprire, per bocca direttamente dai creatori della cassa dotata di intelligenza artificiale, altri dettagli. In questa sede ci limitiamo a ricordare che la cassa di fast-checkout intelligente lo è davvero, essendo persino in grado di ravvisare eventuali manomissioni sulle confezioni dei prodotti acquistati. In futuro, grazie alla tecnologia italiana di Checkout Technologies, sarà poi possibile varcare appositi tornelli semplicemente con la spesa sottobraccio e pagare con la propria carta di credito all’istante, in base a ciò che si ha nel sacchetto, senza dover fare più alcuna coda.
La vittoria al Global Innovation Summit
Sembra quasi fantascienza, ma non lo è: soprattutto ora che Checkout Technologies ha sbaragliato la concorrenza europea vincendo il primo premio del Global Innovation Summit nella sezione del contest dedicato alle realtà del Vecchio Continente. L’evento, organizzato dall’acceleratore internazionale DayDayUp con sede a Pechino, ha riunito tutti gli stakeholder del settore: innovatori, imprenditori, studiosi, istituzioni governative e, soprattutto, investitori. La Cina si è infatti aperta al mondo e, nel suo nuovo corso, è pronta a investire la sua immensa ricchezza nei giovani talenti occidentali. Grazie alla vittoria, l’italiana Checkout Technologies potrà ora godere di una vetrina internazionale.
Tra i giudici del premio, il vice direttore della Commissione Scienza e Tecnologia di Pechino, Guo Rui e il direttore dell’EuSme (l’associazione che riunisce le piccole e medie imprese dell’Unione europea), Chris Cheung.
Alla conquista della Cina
Checkout Technologies è italiana, ha sede nel nostro Paese. Di fatto, però, i suoi componenti provengono un po’ da tutto il mondo. Come vi avevamo già raccontato sulle pagine di StartupItalia!, dei 16 collaboratori solo 4 sono nostri connazionali: il team infatti si compone di talenti provenienti da Oceania, Africa e Asia.
Nel 2017 Checkout Technologies ha raccolto 900.000 euro in investimenti, riuscendo ad attrarre i capitali tra gli altri di Angels for Innovation e di Business Angels Verona. Più recentemente ha fatto il proprio ingresso in un importante programma di accelerazione a Monaco di Baviera, nel Retailtech Hub messo in piedi da Plug and Play in collaborazione con MediaMarktSaturn e Lidl (Schwarz-Gruppe).