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Il settore è quello, che si sta dimostrando abbastanza vivace nei nostri confini, degli acquisti di gruppo online (ne abbiamo già parlato con Squeezol). Giftshake prova a farsi spazio puntando su consigli basati sui gusti del destinatario e sulla possibilità, sempre per chi riceve il regalo, di scegliere l’opzione preferita.

La piattaforma è giovanissima, online in beta dal 7 aprile. Come funziona? Una volta iscritti e invitati via mail gli amici con cui si vuole condividere l’esborso o a cui si vuole fare il dono, si può selezionare un tetto di spesa e una categoria di prodotti o servizi. Per ora sono disponibili sport e avventura e beauty e wellness. Più avanti arriveranno geek, cultural, equo-green e fashion addict. Ristretto il campo, spiega il co-fondatore Flavio Ubezio a SmartMoney, “al momento sono 40 le possibilità tra cui scegliere”. E non è solo il mittente, o il gruppo di mittenti a poter fare la selezione, ma anche chi riceverà un cofanetto con 5 possibilità tra cui poter pescare. Questa la fase in cui entra – o meglio, entrerà in gioco – l’algoritmo di Gifshake: “Registreremo opzioni e scelte così da poter profilare i consigli successivi in base ai gusti specifici di ogni singolo utente”. La sfida, in questa prima fase, è duplice: portare sulla piattaforma un numero consistente di persone, “puntiamo a 150 nel primo mese e a 5mila entro fine anno”, e convincere i venditori di oggetti o servizi a sfruttare questo nuovo canale. Che la SmartBox di turno decida di appoggiarsi a Giftshake oltre che a Feltrinelli e simili, per capirci. Con una commissione del 10%, sui prodotti, e del 15% sui servizi, la startup prova a ingolosire i marchi assicurando che “non verranno applicati sconti e che non ci sarà diretta concorrenza fra offerte simili”.

unnamedPiergiuseppe Bettazza, Pietro Vivoli e Flavio Ubezio

Ubezio e Pietro Vivoli e Piergiuseppe Bettazza, gli altri due componenti della startup attivi nello sviluppo del software, provano a distinguersi anche nella fase di acquisto collettivo lavorando a una parte della piattaforma che permetta di consultarsi sulla scelta del regalo e non solo di mettere mano al portafoglio in gruppo. Quest’ultimo aspetto va ancora definito. Probabilmente verrà scelta l’opzione dei parallel payments di PayPal, stessa soluzione adottata da Squeezol. Ubezio non esclude di rivolgersi a un’altra startup italiana, Growish, che ha sviluppato una tecnologia specifica per la raccolta di denaro (e di cui parleremo nei prossimi giorni). Con il supporto dell’incubatore di Novara Enne3 Giftshake ha ottenuto due finanziamenti da 15mila e 7.500 euro.

Per le startup fin-tech italiane c’è la possibilità fino al 21 maggio di iscriversi al GrandPrix. Qui tutte le informazioni.