Genenta è una biotech italiana fondata da Pierluigi Paracchi, la prima scaleup italiana a quotarsi sul listino americano
Genenta Science SpA si è quotata in Borsa (l’operazione è partita il 15 dicembre e conclusa il 17) e poche ore fa ha festeggiato con tutto il team nella famosa cerimonia della campanella. Il palazzo dove ha sede il listino tecnologico del Nasdaq a Times Square, la piazza più famosa di New York, si è illuminato con il logo della startup italiana e con i volti dei founder Pierluigi Paracchi e Luigi Naldini. L’emozione di tutto il team potete riviverla nel video che vi postiamo qui sotto.
I numeri dell’IPO sono: 2,4 milioni di American Depositary Shares, o ADS, ciascuna delle quali rappresenta un’azione ordinaria, ad un prezzo di offerta pubblica di 11,50 dollari per azione. Genenta ha inoltre venduto 720.114 azioni ordinarie riservate alla sottoscrizione da parte dei suoi attuali azionisti, sempre al prezzo di 11,50 dollari per azione. I proventi lordi dell’offerta, comprese le azioni ordinarie, dovrebbero essere di circa 36 milioni di dollari prima di detrarre le commissioni di sottoscrizione e consulenza e le spese di offerta.
Inoltre, Genenta ha concesso ai sottoscrittori un’opzione per un periodo di 30 giorni dalla data del prospetto finale per l’acquisto di ulteriori 360.000 ADS, e, se esercitata, il ricavo lordo dell’offerta sarà di circa 40 milioni di dollari.
L’operazione è iniziata il 15 dicembre 2021 con il simbolo ticker “GNTA” e l’offerta si è conclusa il 17 dicembre 2021.
Genenta, come vi avevamo raccontato qualche tempo fa è la prima scalup italiana a quotarsi nel listino tecnologico americano. Nel 2019 ha vinto il nostro StartupItalia Open Summit.
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Il commento del Presidente di Assobiotec
“Un’eccellenza del Biotech italiano taglia un traguardo straordinario: Genenta Science è la prima realtà nazionale a quotarsi a Wall Street nel listino tech americano. Una conferma importante del valore della nostra ricerca e delle nostre capacità imprenditoriali, una ulteriore dimostrazione per il comparto delle biotecnologie della volontà di guardare avanti e di impegnarsi per rispondere alle esigenze dei pazienti e per la costruzione di un futuro migliore. L’impegno e la competenza delle nostre imprese, superando i limiti ancora presenti all’interno dell’ecosistema nazionale, si dimostrano vincenti nell’obiettivo di suscitare interesse anche oltre confine e nel riuscire a raccogliere importanti risorse finanziarie. Siamo fiduciosi che il nostro sistema imprenditoriale, innovativo e ad alta intensità di ricerca, saprà trarrà ulteriore stimolo da questo importante risultato della nostra associata. A Genenta facciamo i nostri più vivi complimenti con l’augurio che questo traguardo possa essere il primo di una serie. Per lei e, in generale, per il biotech italiano”- ha detto Riccardo Palmisano, Presidente Federchimica ASSOBIOTEC.
Che cosa fa Genenta
Genenta è una azienda biotecnologica italiana specializzata in terapie geniche da utilizzare nella lotta ai tumori. The Economist aveva definito nel 2014 il lavoro di Genenta Science: “una fiction scientifica che sta diventando un fatto”. Proprio in quell’anno muoveva i primi passi la startup che voleva sviluppare una terapia genica basata sull’ingegnerizzazione delle cellule staminali del sangue per il trattamento dei tumori. La startup è nata da uno spin-off dell’Ospedale San Raffaele, è stata fondata da Pierluigi Paracchi (Ospedale San Raffaele di Milano), Luigi Naldini (Direttore di SR-TIGET, San Raffaele Telethon Institute for Gene Therapy), Bernhard Gentner (ematologo e scienziato presso SR-TIGET). A febbraio 2015 ha chiuso un primo round di investimento da 10 milioni di euro. Dopo due anni e mezzo, la società ha chiuso un nuovo round, da 7 milioni di euro. Risorse che hanno permesso alla società di completare la sperimentazione pre-clinica. A settembre 2019 la compagnia ha chiuso un round da 15 milioni di euro operazione che ha portato la raccolta complessiva a 32 milioni.
“A 29 anni ero CEO e fondatore di Quantica SGR (oggi Principia SGR), siamo stati i primi VC italiani partiti dopo il deserto nucleare conseguente allo scoppio della bolla .com. Capimmo in fretta che il deal migliori italiani arrivavano dal Life Science. Finanziammo anche Banzai ma la fortuna la trovammo nel biotech. In EOS abbiamo investito e io sono entrato nel Board. La exit è stata sufficiente per ripagare il nostro fondo! EOS si occupava di oncologia, come Genenta oggi. Per me è stato naturale appassionarmi alla scienza alla base di Genenta. ANon potevo non provarci ancora. Questa volta come imprenditore però” ci aveva raccontato Pierluigi Paracchi in un’intervista fiume.
Tre nuovi advisor con Alec Ross
Genenta a settembre ha annunciato di avere nominato Barbara Regonini Direttore finanziario. La notizia segue l’annuncio di Richard Slansky, come CFO nel maggio 2021. Inoltre, il Gruppo ha scelto tre consulenti strategici: Gaurav Shah, Brad Loncar e Alec Ross.