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Fintech District ha avviato la collaborazione con B-Hive, fintech hub di riferimento nel mercato del BeNeLux, per favorire lo sviluppo internazionale delle aziende italiane con iniziative belghe. Costruire, insomma, un ponte tra Belgio e Italia.  La prima “pietra” è stata posata qualche giorno fa con la selezione di 6 startup italiane da presentare agli investitori belgi e 4 realtà belghe da presentare ad aziende consolidate nel settore dei
pagamenti durante il primo roadshow italiano di B-Hive.

firma MoU Fintech District BHive

La sottoscrizione del “Memorandum of Understanding”

Chi sono le 10 selezionate

Selezionate da entrambi gli hub per la loro potenzialità di creare sinergie e opportunità di business nel medesimo settore le startup italiane sono: Conio, Domec, Growishpay, Hype, Satispay e Slimpay, mentre le omologhe belghe sono: Digiteal, Intellect, GuardSquare e ZMS-k. Le 10 hanno avuto la possibilità di interfacciarsi con: Banca Mediolanum, Sella, Widiba, Cerved.

 

Conio è un portafoglio Bitcoin B2B-2C dotato di un sistema di sicurezza di nuova generazione, a 3 livelli, appositamente creato per rispondere alle esigenze degli operatori istituzionali. Questo stesso approccio, basato su uno schema di responsabilità distribuita per la custodia di Bitcoin, verrà applicato al nuovo portafoglio multi-valuta, ora in fase di sviluppo.

 

Teal IT, società finTech riconosciuta dalla Belgian National Bank, ha sviluppato Digiteal, un’applicazione per e-invocing e pagamenti. Questa piattaforma di fatturazione elettronica europea 2C consente ai propri clienti di avere tutte le fatture elettroniche a portata di mano e in un unico posto. Per i pagamenti tramite mobile, Digiteal utilizza Scan2Pay, metodo basato su un codice QR standard europeo.

 

Domec è l’azienda italiana fintech specializzata in pagamenti innovativi e loyalty che ha sviluppato Domec ToolsTM, una piattaforma proprietaria (Saas) attraverso la quale fornisce una serie di servizi a valore aggiunto ai propri partner per potenziare la loro trasformazione digitale permettendo loro di aprirsi all’innovazione.

 

GrowishPay è il primo servizio in Italia per raccogliere denaro tra amici sul web tramite il metodo della “colletta” online: la Colletta 2.0. Il suo portale permette a utenti da ogni parte del mondo di condividere la spesa di un regalo di gruppo, versando ognuno la propria quota in sicurezza e con semplicità. E’ possibile invitare altre persone tramite social network o via e-mail a contribuire alla propria colletta. Ottenuta la somma obiettivo si può trasferire il denaro su un conto corrente bancario o acquistare giftcard e cofanetti regalo di aziende partner.

 

GuardSquare è il punto di riferimento a livello internazionale nel campo della protezione delle applicazioni mobile. Questa azienda ha sviluppato un software premium per la protezione di applicazioni mobile in particolare contro il reverse engineering e l’hacking. I suoi prodotti sono utilizzati in tutto il mondo e in un’ampia gamma di settori: dai servizi finanziari all’e-commerce, dalla Pubblica Amministrazione alle telecomunicazioni, fino ad interessare settori come quello del gaming e dei media. GuardSquare ha sede a Leuven (Belgio) e San Francisco (USA).

 

HYPE, la prima iniziativa di “challenger bank” italiana, è stata lanciata nel 2015 con lo scopo di semplificare la gestione quotidiana del denaro tramite smartphone. L’innovazione realizzata da HYPE ha contribuito alla crescita di un mercato promettente e ha completamente ridisegnato gli standard di vari settori quali comunicazione, tecnologia e gestione delle relazioni tra le aziende e i propri clienti. Ora anche i competitors italiani e stranieri hanno adottato questi stessi standard mentre HYPE, con i suoi oltre 200.000 clienti, si è affermata come uno dei servizi digitali più
utilizzati in Italia.

 

IntellectEU conta oltre 10 anni di esperienza nel settore dell’integrazione finanziaria e ha realizzato fino ad oggi oltre 150 progetti di integrazione implementati con vari sistemi di backoffice, reti finanziarie e ERP. IntellectEU sta ora lanciando un nuovo prodotto per l’integrazione di reti blockchain all’interno di ambienti preesistenti, in cui i suoi clienti già operano.

 

Satispay è un nuovo sistema di pagamento semplice e allo stesso tempo sicuro che consente alle persone di inviare denaro da un’app per smartphone senza alcun vincolo a specifiche banche o carte di credito, e nemmeno a un particolare operatore telefonico specifico. Satispay propone un servizio con commissioni molto più basse rispetto a quelle tipiche del settore dei pagamenti elettronici e con cui è possibile effettuare ricariche telefoniche, acquistare online e offline presso i negozi affiliati e scambiare denaro con parenti e amici.

 

SlimPay offre una piattaforma per l’automatizzazione di pagamenti di servizi in abbonamento tramite addebito diretto che permette alle aziende di essere pagate con maggiore certezza e più velocemente. Slimpay opera in 34 Paesi europei fornendo anche uno strumento di screening dello stato di fatto all’avanguardia mirato a prevenire frodi e a ridurre il rischio per i commercianti.

 

ZMS-k International è stata fondata nel 2003 per promuovere e commercializzare a livello internazionale il software sviluppato da ZMS Info (www.zmsinfo.hr). L’azienda ha alle spalle anni di esperienza nell’implementazione di un ampio spettro di soluzioni di trasferimento di fondi elettronici e nella creazione di prodotti di alta qualità come PowerZaC, sistema di elaborazione delle transazioni real time che unisce affidabilità, possibilità di personalizzazione, modularità e alto rendimento.

Marco Scappa: “Il fintech italiano in crescita, ma con luci e ombre”

“Pur in crescita, il settore Fintech in Italia è ancora caratterizzato da luci e ombre”, ha detto a StartupItalia! Marco Scappa, head of Fintech District. “Come numero di iniziative e qualità – ha poi proseguito -, il panorama nazionale è comparabile con quello di altre piazze continentali (eccezione fatta per il Regno Unito che fa partita a parte) e anche le istituzioni finanziarie domestiche dimostrano una propensione all’innovazione, specificatamente nella forma di dialogo/open innovation con le aziende fintech, in linea con i loro competitor europei”.

“Crescente attenzione da parte delle istituzioni”

“Sul fronte regolamentare – ha poi aggiunto Scappa -, le iniziative avviate l’anno scorso da Banca d’Italia, Consob e MEF vanno nella direzione di una crescente attenzione delle istituzioni, anche in questo caso in linea con altri paesi Europei. Siamo ancora distanti dalla SandBox normativa del Regno Unito ma del resto questa in Europa è un unicum. La nota stonata nel nostro Paese è quindi rappresentata dagli investimenti nel Fintech, 37M€ in Italia nel 2017, significativamente inferiori ai numeri di Francia (180M€) e Germania (320M€) per non parlare del soluto Regno Unito (1.700M€) . Questo ha come conseguenza una maggiore difficoltà delle realtà italiane a crescere, scalare e andare all’estero. Il Fintech District si inserisce in questo contesto con l’obiettivo di sostenere e accelerare la crescita dell’ecosistema Italiano e di aumentarne la competitività rispetto alle altre piazze europee”.

“Bisogna spingere sull’internalizzazione”

“Nel fare ciò – ha concluso Scappa -, l’internazionalizzazione (una delle 4 basi del nostro DNA insieme a Tegnologia, Conoscenza e Collaborazione) è centrale; c’è la necessità di far brillare con sempre maggiore intensità il nostro ecosistema sui radar screen degli operatori internazionali così da offrire opportunità di collaborazione alle aziende fintech domestiche con player internazionali, attrarre capitali e arricchire l’ecosistema domestico con soluzioni fintech estere. L’incontro e la partnership siglata lo scorso 17 maggio con B-Hive va proprio in questa direzione ed si muove in continuità con le relazioni attive in corso con altri Fintech Hub continentali. L’interesse generato dall’iniziativa realizzata con B-Hive e gli apprezzamenti conseguenti ci confermano che il percorso intrapreso va nella giusta direzione. Offrire ai membri della nostra community, siano essi aziende Fintech o Corporate, l’opportunità di incontrare e dialogare con omologhi internazionali è uno dei modi migliori per individuare nuove opportunità di collaborazione in grado di facilitare l’internazionalizzazione”.