Witailer, startup 100% italiana fondata da ex manager di Amazon, vanta oggi clienti come Universal, 3M, Wilkinson, Brums e Lavazza.
“Se il tuo brand non interagisce con Amazon, molto probabilmente i tuoi clienti lo stanno già facendo”. In questa frase è racchiusa tutta la filosofia di Witailer, startup 100% italiana che, a pochi mesi dalla sua nascita, può vantare già clienti del calibro di Universal, 3M, Wilkinson, Brums e Lavazza.
Fondata da ex manager di Amazon, la startup nasce per aiutare le aziende a crescere in marketplace tradizionali, come Amazon appunto, o a entrare nel mercato cinese ad esempio tramite Alibaba. Un’esigenza forte: il commercio oggi passa spesso dai grandi marketplace mondiali e il 94% di tutti i prodotti acquistati quotidianamente vengono prima cercati online.
Eppure le aziende italiane sembrano non aver dato ancora al fenomeno la giusta attenzione.
Competere a livello internazionale
Queste piattaforme infatti, possono fornire una bella spinta all’internazionalizzazione delle aziende nostrane. «Ormai più del 50% delle vendite eCommerce avviene sui marketplace – spiega Federico Salina, amministratore delegato di Witailer – e i primi due Alibaba e Amazon hanno raggiunto più di 790 milioni di clienti attivi nel mondo».
Una finestra aperta verso il mondo insomma, in grado di influire sui processi di acquisto e dunque sul successo (o meno) di un’azienda. «Negli ultimi anni mi sono confrontato con più di 400 aziende italiane e multinazionali – spiega ancora Salina, ex responsabile Beauty e Personal Care di Amazon – e molte di queste non stanno sfruttando al meglio le opportunità di crescita sul canale e-commerce, soprattutto le aziende italiane in termini di export».
Ecco perché, insieme a Jana Nurmukhanova, attuale direttore operativo (in passato, ha avviato il settore “Fulfilment by Amazon” in Italia e ha gestito i settori dell’elettronica e della cucina in Italia e Spagna) e Federico Sargenti (attualmente amministratore delegato di Supermercato24), ha deciso di offrire alle aziende un servizio dedicato. «Le aziende devono focalizzarsi su queste grandi piazze prima ancora di pensare ad un loro sito eCommerce», insiste l’ad. E, attraverso l’utilizzo di Witrailer, i loro clienti hanno visto, ad oggi, un aumento medio del return on investment (ROI) del 120%.
Cosa fa Witailer
Ma cosa fa esattamente l’azienda fondata da Federico Salina? «Witailer si occupa di definire la strategia e il posizionamento dei brand all’interno dei marketplace, con progetti customizzati per ogni cliente». Inoltre, per consentire alle aziende di ottenere un vantaggio competitivo sul canale e-commerce, gestisce le principali leve di crescita come «l’ottimizzazione del contenuto, la pianificazione promozionale, la gestione del marketing operativo e l’efficientamento dei processi operativi».
Infine, con lo sviluppo di due software proprietari che monitorano le performance dei brand e della categoria sui marketplace online, Witailer è in grado di fornire consigli sulle principali aree di crescita e di investimento.
Witailer poi, guadagna soltanto sul valore aggiunto creato per il cliente. Infatti, il modello di remunerazione prevede una fee in base al fatturato che questo sviluppa sui marketplace.
Ma il mercato, si sa, evolve rapidamente. E il team guidato da Salina sta già guardando avanti. «Stiamo sviluppando una struttura che ci permetterà di espanderci velocemente all’estero», spiega. E non solo. «Nei prossimi mesi lanceremo anche un programma di crescita specifico per le aziende del fashion sui marketplace europei». Uno di quei settori d’eccellenza, per il quale il Made in Italy è famoso (e può vendere) in tutto il mondo.