Il founder di Egomnia risponde alle critiche che gli sono state mosse negli ultimi giorni, a partire dal video di Matteo Flora
C’è chi lo contesta e chi lo considera comunque un caso di successo. Matteo Achilli, lo startupper diventato una celebrità, è in questi giorni al centro dell’attenzione mediatica. La settimana scorsa StartupItalia! ha pubblicato in anteprima un video di Matteo Flora, Egomnia, mitopoiesi di una startup, in cui il fondatore di The Fool faceva un’analisi del caso Achilli sotto il profilo social. Un’analisi che però non ha convinto del tutto il CEO di Egomnia. StartupItalia! lo ha incontrato a Milano.
L’intervista
L’appuntamento è alle 11 in un elegante hotel in centro a Milano, Matteo Achilli si presenta puntuale, elegante ma provato. La sera precedente, infatti, è stato protagonista dell’evento Startup Grind Milano (che si è tenuto mercoledì 26 aprile) dove c’è stato un fuori programma. “Era una trappola, a metà dell’evento si sono presentate le Iene – ha commentato – non mi sono sottratto a nessuna domanda, ma era evidente che l’intervento delle Iene era orchestrato per mettermi in difficoltà”. Achilli ha poi riportato l’accaduto in un lungo post su Facebook che è stato ripreso da Linkiesta (potete leggerlo qui).
Il successo
Dopo aver incontrato Achilli, forse ci si rende conto quanto è difficile pensare di non ricevere critiche con una storia come la sua: a poco più di vent’anni definito lo Zuckerberg italiano pur avendo fondato una società diversissima da Facebook, nel 2014 è stato incluso dalla Bbc nella sua serie “The Next Billionaires”, poi il film con Barbareschi e la popolarità in tv grazie alla Rai. Di contro, Egomnia non si trasforma in una società milionaria, ma resta una startup con un utile ridotto e alcuni bug.
Certo, non sono poche le critiche piovutegli addosso, e i trend della rete – come diceva Flora nel suo video – dimostrano che la figura di Achilli piace sì, ma sempre meno. Insomma, ci si interroga alla fine, l’idea è davvero così geniale? Se lo sono chiesti in tanti, ma quello che è certo è che lui ci crede. E proprio su questo ha costruito il suo successo.
Intervista realizzata con Lorenzo Gottardo