Facebook lancia il suo programma FbStart e sceglie le prime 5 startup italiane su 100 candidate. Vengono tutte da Luiss Enlabs
Cinque startup sono state scelte da Facebook per l’edizione italiana di FbStart, un programma nato nel 2014 che consente ad un gruppo di aziende scelte di poter avere un contatto diretto con chi lavora nell’azienda di Zuckerberg. Per fare? Risolvere problemi relativi alla loro fanpage, allo sviluppo, alle potenzialità che il social può dare per migliorare la propria presenza online e la propria base clienti con un migliore utilizzo del più popolare social media al mondo. Può sembrare poca cosa, ma non lo è considerato la leva sul mercato che una buona presenza sui social può dare. Per non parlare della possibilità di capire in anticipo strategie e novità sugli algoritmi del servizio, croce e delizia di ogni fanpage. FbStart ha distribuito 100 milioni finora a 3800 startup, attraverso coupon per le fanpage, consulenze, abbonamenti. Da un lato per chi è selezionato si ha la possibilità di capire meglio e ottimizzare l’utilizzo del social network, procacciatore come pochi di clienti online. Dall’altro a Facebook è data la possibilità di capire meglio necessità di chi lo usa, migliorando le offerte per le aziende. Da quanto si apprende, questa sarà la prima edizione fatta a stretto contatto con Luiss Enlabs, la casa delle startup romane guidata da Luigi Capello.
In Italia c’erano 100 canditate, e 5 sono state le selezionate. Tutte vengono da Luiss Enlabs, dove qualche settimana fa Facebook con Paola Bonomo, responsabile commerciale per il Sud Europa, ha tenuto un incontro a porte chiuse. Il motivo era anche FbStart e lo scopriamo oggi, con una notizia apparsa sul settimanale Panorama, in esclusiva, e rimbalzata proprio su Facebook, un po’ paradossalmente non a colpi di link ma di fotografie da carta stampata. Il programma ufficialmente comincia adesso. E ogni due settimane le startup selezionate potranno cercare e ottenere contatti diretti per risolvere i propri problemi, o elaborare fianco a fianco col team di Facebook per immaginare nuove strade da percorrere. Eventi di formazione personalizzati, utili per le startup, e le cinque selezionate, lo vedrete, hanno tutte una matrice social molto forte.
Arcangelo Rociola
@arcamasilum
1.NEXTWIN
1. Nextwin. È una startup nata a fine 2014 che ha sviluppato una piattaforma per unire gli sportivi con la passione per le scommesse. Quest’anno è stata selezionata per partecipare al programma di accelerazione di Luiss Enlabs e ha ricevuto un primo investimento di 60 mila euro da LVenture. Nextwin permette di compilare schedine, seguire gli altri utenti, e avere a disposizione statistiche sempre aggiornate.
2. WHOOSNAP
2. Whoosnap. Nota come “l’Uber dei fotoreporter”, Whoosnap è stata fondata nel febbraio 2015 da Enrico Scianaro, con l’obiettivo di dare a ogni utente la possibilità di richiedere a un altro membro della community una immagine, di un luogo o di un avvenimento particolare, in cambio di un compenso economico. È stata segnalata dal Ceo di LVenture Luigi Capello tra le 3 migliori startup italiane del 2015.
3. TUTORED
3. Tutored è una startup che offre un servizio dedicato agli studenti universitari mettendo in contatto la domanda e l’offerta di ripetizioni private e fornendo una piattaforma online dove gli utenti possono svolgere le proprie lezioni direttamente sul sito. Nel 2015, rispettivamente a marzo e luglio, ha ricevuto due round di finanziamento, entrambi pari a 400mila euro. Tutored, il cui team ha un’età media 24 anni (i founder sono Nicolò Bardi, Gabriele Giugliano e Martina Mattone) è riuscita in pochissimo tempo a creare una community di oltre 100 mila utenti attivi e circa 400 mila visitatori al mese.
4. KARAOKE ONE
4. Karaoke One. L’app per chi ama cantare, permette all’utente di registrare le proprie performance canore su smartphone o tablet e condividerle su facebook. Il team è composto da 5 pugliesi, Domenico Rosito, Chiara Parato, Marco Grasso, Antonio Vecchio e Giovanni Parato, tra i 25 e i 40 anni. Il loro programma per ora è stato scaricato da 270mila persone. E prevede 160 canzoni gratuite, 3mila a pagamento. Qui l’app per scaricarla.
5. VERTICOMICS
5. Verticomics. Nata dall’idea di 2 siciliani, Enrico Deleo e Mirko Oliveri, è un’app che permette di acquistare la versione digitale dei maggiori fumetti cartacei, per leggerli sullo smarphone o sul tablet. Nel loro catalogo anche Zerocalcare. Ogni giorno è proposto anche il lavoro di un fumettista indipendente, in arrivo un modello abbonamento, lo Spotify dei fumetti.