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Trovare (e farsi trovare) molto più facilmente le attività commerciali che accettano Bitcoin in Italia si può fare. QuiBitcoin è un app che semplifica la vita degli utilizzatori di Coinmap, ideata e sviluppata ormai quasi un anno fa da un trentenne beneventano. Da ottobre 2014 ad oggi, Umberto Tarantino, ha migliorato e fatto crescere la sua creazione il cui obiettivo – ha raccontato a Smartmoney –  è quello di “andare oltre alcuni limiti di Coinmap, uno su tutti: la difficoltà di aggiungere sulla mappa un nuovo negozio che accetta Bitcoin”.

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Lo stesso sviluppatore ammette che il suo servizio non abbia una diffusione di massa, non sia quindi adatto a chiunque navighi online, ma solo alla cerchia (ancora non troppo sviluppata) di utilizzatori di moneta digitale. La sua applicazione in 10 mesi di vita “è stata scaricata solo 500 volte, una media di 50 download al mese che rispecchia la diffusione dei bitcoin, faccio riferimento ai vari gruppi e forum del settore che hanno centinaia o al massimo qualche migliaia di utenti”, aggiunge Umberto.

Più semplice inserire un nuovo negozio nella mappa

La difficoltà maggiore che l’ideatore di QuiBitcoin ha notato e voluto risolvere è stata quella di dover passare attraverso Open Street Map ogni volta che bisogna aggiungere un nuovo punto su Coinmap. “Grazie all’applicazione l’inserimento di un negoziante è ridotto a un semplice form da compilare. Altrimenti, bisognerebbe avere un account open Street Map da contributor (per far questo basta registrarsi). Il difficile però arriva quando si deve aggiungere un punto sulla mappa: bisogna aprirla in modalità modifica (che non è facilissimo) e fare molti zoom per poter individuare la posizione del proprio negozio. Poi, bisogna aggiungere i tag specifici, e studiarsi la documentazione di Open Street Map”.  Tutte cose che fa direttamente l’applicazione. Umberto Tarantino resta il responsabile di questi inserimenti e applica una piccola moderazione, “quando ricevo un add lo controllo prima di inviarlo, soprattutto per evitare spam, ad esempio controllo che esista davvero e che non sia un doppione”. Con QuiBitcoin si possono anche cercare più facilmente le attività commerciali (per categoria e per città) che accettano Bitcoin, visualizzare le statistiche e lasciare delle recensioni.

L’obiettivo di varcare i confini internazionali

L’app è gratuita e se si vuole si può fare una donazione (che qualcuno lo ha già fatto). Umberto Tarantino, attualmente studente di informatica a Salerno, è amministratore di un forum sul guadagno on-line dal 2007: “è stato il primo sito in Italia a parlare di Bitcoin…ben 6 mesi prima della nascita della sezione italiana su bitcointalk” – continua Umberto – nel 2010 un utente del mio forum mi parlò di Bitcoin, una realtà che seguo da allora”. QuiBitcoin è nata anche grazie all’apporto di due amici di Umberto, che poi ha portato avanti il progetto da solo perché era l’unico davvero interessato all’argomento cripto monete. Per il futuro? “Ho un progetto migliore, quello di fare una versione internazionale di QuiBitcoin che manca tuttora sul mercato. Benché ci siano app che ereditano caratteristiche da Coinmap, quello che manca è la fruibilità di mostrare una statistica dei negozianti, cercarli per categoria per città, poter anche fare delle recensioni. Quando ho iniziato a lavorarci ho visto che su Coinmap esistevano dei punti solo per sfruttare una vetrina in più, perciò ho pensato che fosse importante anche dare la possibilità agli utenti di lasciare delle testimonianze che possano accertare che il servizio offerto sia buono e sempre disponibile”.