L’agenzia digitale italiana finisce sotto il controllo della multinazionale transalpina. L’obiettivo ora è scalare le operazioni a livello internazionale
La corsa di Doing finisce tra le braccia di Capgemini: l’agenzia digitale è stata acquisita al 100 per cento, diventando così uno degli avamposti dell’azienda francese per le attività nello Stivale. L’obiettivo dell’operazione è quello di ampliare l’offerta digital di Capgemini per l’Italia (e non solo): “La società integra in modo naturale il nostro team italiano, e ci consente di ampliare il nostro portafoglio di servizi digitali in questa e in altre aree geografiche” dice il CEO Europe Strategic Business Unit di Capgemini, Olivier Sevillia.
L’identità di Doing non dovrebbe uscire stravolta da questa operazione: “Doing è un’agenzia digitale molto nota sul mercato italiano, manterrà le sue caratteristiche sia nel rapporto con i clienti che nell’approccio alla delivery. Il loro portfolio servizi si integra perfettamente con la nostra value chain in ambito digitale e questo ci permetterà di rafforzare il nostro ruolo di partner full-line per accompagnare i nostri clienti nella loro trasformazione digitale” ha spiegato Andrea Falleni, Amministratore Delegato Capgemini Italia.
L’operazione sarà perfezionata nelle prossime settimane.
L’avventura Doing
Nata nel 2015 dalla fusione di Hagakure, Dnsee e Banzai Consulting, Doing è stata forse la prima agenzia “all-digital” italiana. Non a caso la sua organizzazione interna prevede tre divisioni: quella technology, quella content&media e infine quella insight&experience. L’approccio seguito in questi anni ha messo sempre al primo posto la creazione di contenuti e campagne di comunicazioni concepite con strumenti e linguaggi nuovi, pensati per la multimedialità e la fruizione soprattutto a mezzo Internet.
I soci Doing: Marco Massarotto, Diego Chiavarelli, Andrea Denaro
A oggi Doing conta 200 professionisti sparsi in diverse sedi, ma concentrati principalmente a Roma e Milano. Significativa anche la presenza a Torino, dove è presente uno dei principali clienti (Lavazza), ma nel portfolio rientrano anche multinazionali come L’Oréal, Samsung, FCA e Microsoft, marchi prestigiosi come Ferrari e Generali, colossi delle utility del calibro di Ferrovie dello Stato.
“In Doing abbiamo unito le competenze strategiche in analisi dei dati, service design, creatività, contenuti e tecnologia per supportare i clienti nel marketing, nella comunicazione e nella trasformazione digitale. Entrare a far parte del Gruppo Capgemini ci permetterà di ampliare i nostri servizi e offrire a brand globali capacità di implementazione e supporto a livello mondiale, una prospettiva molto interessante sia per i nostri clienti sia per i membri del nostro team” sono le parole di Diego Chiavarelli, CEO di Doing, affidate al comunicato ufficiale di annuncio dell’acquisizione.