L’aumento di capitale sarà utilizzato per accelerare la crescita della startup che intende rivoluzionare la customer
experience all’interno dei ristoranti
Chi ci segue con costanza si ricorderà senz’altro di Dishcovery, la giovane ma promettente startup fondata da Marco Simonini e Giuliano Vita che traduce i menu e li rende efficaci QR Code da scansionare con il cellulare (ne avevamo parlato qui). Delle opportunità economiche legate a questa realtà si è resa conto Primomiglio, che ha deciso di investirvi un capitale importante per dare ai giovani imprenditori modo di iniziare a fare sul serio: 255mila euro.
Le reazioni
“Sono profondamente orgoglioso che uno dei fondi di venture capital più importanti d’Italia abbia deciso di investire in Dishcovery” ha dichiarato il Co-Founder e CMO di Dishcovery Marco Simonini, “iniziamo l’anno nel migliore dei modi, consapevoli di trovarci di fronte a grandi sfide. Siamo fiduciosi del fatto che con il supporto e l’esperienza di Primomiglio riusciremo a scalare il mercato italiano raggiungendo i nostri obiettivi. Presto lanceremo numerose novità che riguardano la nostra web app che la renderanno ancora più utile per ristoratori e turisti”.
“Siamo di fronte ad un forte aumento del turismo proveniente da paesi culturalmente lontani che spesso non conoscono la lingua inglese e tanto meno l’italiano. Questi gruppi turistici hanno una forte capacità di spesa che però non viene sfruttata come dovrebbe. Dishcovery permette a questi ospiti stranieri di comprendere meglio i menù, dandogli maggiore consapevolezza e quindi portandoli a ordinare di più. Chi altri se non noi italiani dovremmo essere ambasciatori della cultura enogastronomica?”
Dishcovery guarda al futuro
Gli fa eco Giuliano Vita Co-Founder e CEO di Dishcovery: “Ci aspettiamo una rapida espansione. La forza di Dishcovery è proprio la facilità di utilizzo, per l’utente basta aprire la fotocamera del proprio smartphone sul codice QR che trova sul menù del ristorante e senza dover scaricare nessuna app o effettuare ulteriori passaggi ha la possibilità di leggere il menù direttamente nella sua lingua”. “Il nostro valore aggiunto – ha continuato – però è proprio quello dei contenuti (foto, descrizioni di piatti e ingredienti, abbinamenti di vino), la traduzione non basta, il menù va raccontato”.
Qualche numero
Oltre 400 ristoranti hanno già adottato Discovery nell’ultimo anno, da realtà familiari a ristoranti stellati fino a catene e gruppi importanti come Autogrill e RED Feltrinelli. Ad oggi 60.000 utenti hanno usufruito dei menù digitali Dishcovery per migliorare la propria esperienza al ristorante e oltre il 90% dei ristoranti clienti ha rinnovato l’abbonamento. Le nuove risorse finanziarie saranno utilizzate per dare ulteriore impulso al percorso di crescita dell’azienda espandendo il servizio sul territorio italiano e iniziando alcuni test commerciali in Spagna e Francia. Franco Gonella, board member di Primomiglio Sgr, ha dichiarato: “Siamo felici di aver investito in una startup che si propone l’obiettivo ambizioso di diventare la app di riferimento nel mondo della ristorazione. Crediamo che sul fronte della customer experience all’interno dei ristoranti vi sia un vuoto che il digitale possa colmare.”