Il presidente del Consiglio: «È uno strumento di fuoco poderoso. Avremo una nuova primavera»
È stato annunciato alla stampa il decreto liquidità imprese, il pacchetto di aiuti per il tessuto produttivo del Paese. L’attesa, protrattasi per un intero fine settimana (era infatti previsto per venerdì, poi era stato posticipato a più riprese), ha comunque aumentato l’ottimismo in Borsa, spinta al rialzo anche dalla progressiva diminuzione dei contagi. A Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato così il 4%, chiudendo sui massimi di giornata, trainato dal rimbalzo dei titoli bancari, mentre lo spread tra i titoli di Stato decennali e gli omologhi tedeschi continua a restare alto, attorno i 194 punti base.
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Anche se con svariati giorni di ritardo sul calendario, ha quindi finalmente preso corpo il decreto legge che reca “misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di disciplina dei termini in tema di consultazioni elettorali e di giustizia”. Un corpo normativo emergenziale e variegato che qui esploreremo solo per quanto concerne la materia economica. Insomma, la presentazione, da parte del Governo, del decreto liquidità imprese.
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In corso la conferenza stampa del Presidente Conte con i Ministri Robero Gualtieri (Economia e finanze), Stefano Patuanelli (Sviluppo economico) e Lucia Azzolina (Istruzione).
Conte: potenza di fuoco senza precedenti
“È una potenza di fuoco senza precedenti”, ha detto il premier. “Abbiamo messo a disposizione liquidità immediata per le imprese, 200 miliardi per il mercato interno e 200 per potenziale l’export”. “In particolare abbiamo potenziato il golden power esteso a tutti i settori economici, assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, cybersicurezza, per tutelarci dalle scalate ostili”, ha annunciato Conte, “anche con riferimento alle operazioni interne all’Ue”.
Giuseppe Conte
© Palazzo Chigi
“Lo Stato – ha aggiunto – offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le PMI e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso SACE, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende”.
Palazzo Chigi
“Tutti i leader europei trasmettono solidarietà all’Italia ed esprimono ammirazione per la nostra resilienza” ha aggiunto il presidente del Consiglio. “Agli italiani dico che state dando un apporto fondamentale. Presto raccoglieremo i frutti dei nostri sacrifici. Sarà una nuova primavera”, ha aggiunto. “Essere italiani significa essere coraggiosi, solidali, coesi, sapersi sacrificare”.
A Pasqua state a casa
“Sarebbe irresponsabile andare in giro e allentare la fiducia e la responsabilità”, ha continuato il premier. “Pasqua significa passaggio dalla schiavitù e anche riscatto: speriamo che possa portarci questa libertà. Io vivo questa festività con fede, come redenzione. Speriamo che in una versione più laica sia un passaggio verso un definitivo riscatto”.
© CDP – Facebook
“MES no, solo eurobond”
“Gli eurobond sono i soli strumenti adeguati a fare fronte all’emergenza che stiamo vivendo. Il MES come ho detto non è al passo coi tempi”, ha detto rispondendo a un cronista. “Sono convinto che la storia è con noi. Vediamo quale piega prenderà”.
Sul decreto aprile
“Stiamo lavorando per un intervento molto più corposo da realizzare già questo mese, con un approccio sistemico per tutte le categorie in sofferenza. Questa è un’emergenza non solo sanitaria, ma economia e sociale ad un tempo. Il dl aprile conterrà strumenti di protezione sociale, sostegno alle famiglie e ai lavoratori, soprattutto quelli più in difficoltà”.
Il ministro all’Economia Roberto Gualtieri
Gualtieri: mobilitati fino a 750 miliardi
Roberto Gualtieri: “Con questo decreto realizziamo un intervento senza precedenti, mettiamo in campo 200 miliardi di garanzia per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese. Il sistema di erogazione è molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi”. “Questa imponente mobilitazione si aggiunge al potenziamento del Fondo di Garanzia” ha aggiunto il ministro dell’Economia. “In totale, sommando questa riforma a quelle precedenti e al decreto aprile, stiamo mobilitando fino a 750 miliardi di euro”. “Il nuovo strumento di garanzia gestito da SACE operativo nei prossimi giorni”, ha concluso.
Patuanelli: Abbiamo fiducia nel nostro sistema produttivo
Quindi il numero 1 del MISE, Patuanelli: “È una operazione amplissima, probabilmente la più grande d’Europa. Per il 90% del prestito sarà lo stato a farsi garante per somme fino a 5 milioni. Abbiamo fiducia nel nostro tessuto produttivo”. “Fino a 25 mila euro lo Stato garantirà al 100%, senza vincoli e senza procedure”, ha aggiunto. “Prestiti garantiti al 90% fino a 800 mila euro, con Confidi a coprire la parte restante”.
Azzolina: teledidattica chiave di volta
Quindi la parte sull’istruzione, presentata dal ministro Azzolina: “La didattica a distanza non è una opzione, è la regola. Incito studenti e insegnanti a lavorare ancora di più. Per quanto riguarda gli esami, la scuola non lascerà indietro nessuno. Abbiamo messo l’anno in sicurezza, ma non si parli di 6 politico”. Sui precari: “Non riusciamo ad aggiornare le graduatorie, mi scuso. Confido che l’anno prossimo ci si possa affidare totalmente alla procedura digitalizzata”.
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Fondo per dare subito 100 mln liquidità allo sport
A latere è intervenuto anche il ministro Spadafora: “Molte realtà sportive stanno affrontando una crisi senza precedenti. Difficoltà enormi per il pagamento dell’affitto, delle bollette, degli stipendi, del cibo per gli animali o per la manutenzione del proprio impianto. Sin dall’inizio della pandemia il mio primo obiettivo è stato evitare che anche una sola realtà dovesse chiudere a causa dello stop imposto dalla quarantena, perché lo sport è linfa del nostro territorio. Il modo migliore per celebrare la Giornata internazionale dello sport è con atti concreti”. Così il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, illustrando la misura inserita nel Decreto appena approvato dal Consiglio dei ministri.