Il colosso cinese è reduce dal record di vendite (quasi 35 miliardi di euro) nella giornata dedicata ai single ma il suo business va oltre la piattaforma di eCommerce e passa sempre di più anche dal cloud computing
Numeri record, visione a lungo raggio, ecosistema che fornisce prodotti ai privati e soluzioni alle aziende e costante espansione in nuovi mercati. La parabola di Alibaba Group è caratterizzata da una crescita continua che segue traiettorie tanto diverse quanto redditizie.
Non solo eCommerce
Se i riflettori sono pressoché sempre puntati sui primati stabiliti dalla piattaforma di eCommerce, all’interno del gruppo fondato da Jack Ma nel 1999 ci sono anche AliExpress, il portale per il commercio elettronico dove le imprese cinesi offrono i propri prodotti agli acquirenti europei, il servizio di pagamento online Alipay, AutoNavi con le sue mappe, Taobao, che è la piattaforma per gli acquisti digitali più grande della Cina nonché uno dei siti più visitati al mondo, e Tmall, sito in lingua cinese per la compravendita da aziende a privati in Cina, Taiwan, Macao e Hong Kong. A tali realtà si aggiunge Alibaba Cloud, che come indica il nome è un servizio di cloud computing che offre soluzione per storage, database e networking per le aziende che vogliono proporsi sul mercato cinese. Ma non solo.
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L’espansione di Alibaba Cloud
Di recente il ramo di intelligence dei dati ha siglato un accordo con Arrow Electronics (società del Colorado con oltre 20.000 dipendenti e fatturato da quasi 30 miliardi di dollari, specializzata nella distribuzione di soluzioni IT innovativi per agevolare la crescita delle aziende) per offrire agli operatori di canale medio-piccoli la possibilità di sfruttare i servizi basati sulla propria infrastruttura (dai database relazionali alla sicurezza, dalle reti di distribuzione dei contenuti al DevOps e all’elastic computing). Ma i cinesi vanno veloci, e con le partnership puntano ad accelerare la crescita a livello globale.
L’ultima collaborazione in ordine cronologico è quella siglata con MongoDB, una delle più avanzate e moderne piattaforme database per l’uso generale. Una mossa che consente ai clienti di Alibaba Cloud di accedere e utilizzare le funzionalità messe a punto dall’omonima azienda di New York (come le conversioni di tipo all’interno di pipeline di aggregazione e migrazioni dati più veloci del 40%) per intensificare le correzioni di bug e la gestione in prima persona di eventuali problemi. “Negli ultimi quattro anni la maggior parte dei download di MongoDB è arrivata dalla Cina, e ciò dimostra la popolarità mondiale della nostra piattaforma di database di nuova generazione”, ha dichiarato Dev Ittycheria, Presidente e CEO di MongoDB.
Alibaba.com da record
Come detto sopra, guardando al gruppo reso grande da Jack Ma – che ha lasciato la presidenza (forte di un patrimonio da 41,8 miliardi di dollari secondo le stime di Bloomberg) all’erede 47enne Daniel Zhang – nell’immaginario collettivo campeggiano quasi esclusivamente i grandi numeri della piattaforma di eCommerce, che continua a segnare record alle voci vendite e ricavi. Nel corso del recente Singles’ Day (la giornata dei single che ricorre ogni anno l’11 novembre), Alibaba.com ha registrato vendite per un miliardo di dollaro entro i primi sessantotto secondi, chiudendo la giornata a quota 34,76 miliardi di euro e polverizzando così il primato dello scorso anno, chiuso con in cassa 30,7 miliardi di dollari. Un giro di affari due volte e mezzo superiore rispetto all’accoppiata Black Friday e Cyber Monday che a fine novembre fa impennare le vendite di Amazon.