L’appello ai governi del Vecchio continente: “L’industria dell’aviazione europea ha di fronte a sé un futuro incerto e non ci sono garanzie che i vettori superino la crisi”
Non c’è solo solo la holding franco olandese Air France-Klm a tirare la cinghia a causa del crollo del traffico aereo provocato dalla pandemia di Coronavirus. Negli ultimi minuti anche Easyjet ha lanciato un vero e proprio grido d’allarme sulla possibilità che l’attuale crisi economica costringa alla chiusura la maggior parte dei vettori.
Coronavirus, l’allarme di Easyjet
“L’industria dell’aviazione europea ha di fronte a sé un futuro incerto e non c’è alcuna garanzia che le compagnie aeree, con i benefici che recano alle persone, all’economia e alle imprese, saranno in grado di sopravvivere a quello che potrebbe trasformarsi in un sostanziale blocco dei viaggi nel lungo periodo, con una prospettiva di ripresa molto lenta”. È l’accorato allarme che Easyjet affida a una nota, nella quale si specifica che “il futuro dipenderà molto dalla possibilità di mantenere l’accesso alla liquidità, compresa quella messa a disposizione dai governi di tutta Europa”.
Air France – Klm lasciano a terra i velivoli più grandi
Anche il colosso franco-olandese dell’aviazione civile in mattinata ha fatto sapere di essere corso ai ripari. “Il gruppo Air France-Klm – si legge in una nota della compagnia – è obbligato a ridurre l’attività di volo in modo molto significativo nei prossimi giorni, con il numero di chilometri disponibili per passeggero (ASK) potenzialmente in calo tra il -70% e il -90%“. “Questa riduzione della capacità – prosegue il comunicato – è attualmente prevista per due mesi”. Quindi la scelta di lasciare a terra gli aerei più grandi: “Air France metterà a terra tutta la sua flotta Airbus 380 e Klm l’intera flotta Boeing 747”. Secondo quanto si apprende, nel tentativo di ridurre le perdite economiche, sarebbero state identificate ulteriori misure di risparmio, per un totale di 200 milioni di euro nel 2020. Già rivisto a ribasso il piano di investimenti per limare le spese in conto capitale di 350 milioni cui si aggiungerà l’impatto del calo dell’attività sull’ammontare degli investimenti di manutenzione. Air France-Klm sottoporranno il piano emergenziale ai rappresentanti dei dipendenti sulle misure da adottare.