Buona, anzi ottima, notizia per la startup fin-tech italiana CheckBonus (ne abbiamo parlato qui), fra le 14 finaliste del GrandPrix: partire dal 1° luglio 2014, in tutti i negozi Coin di Milano sarà possibile utilizzare l’applicazione collegata alla tecnologia Beacon.
Si comincia dai quattro punti vendita di Milano (piazza 5 Giornate 1/A, viale Monza 1, piazza Cantore 12 e corso Vercelli 30/32), dove gli utenti CheckBonus avranno la possibilità di accumulare punti “checkbonus” all’interno dell’app e di sbloccare promozioni: prima tra tutte, la possibilità di ottenere gratuitamente la Coincard al primo ingresso in uno dei quattro negozi, che offre molteplici vantaggi e privilegi ai possessori e che verrà consegnata agli utenti CheckBonus una volta mostrata alle casse la schermata con la promozione presente sull’app CheckBonus.
“Siamo entusiasti che un department store come Coin creda nella nostra app: la forza di CheckBonus è quella di premiare l’intera esperienza dello shopping, non soltanto gli acquisti effettuati”, ha dichiarato Pierluigi Casolari, che ha creato CheckBonus nel 2013 con Yuri Ceschin. “Per la prima volta, i punti vengono concessi anche a chi si reca in un negozio soltanto per provare un capo o per curiosare tra le novità. Saranno poi proprio i punti accumulati sull’app a consentire un acquisto”, ha aggiunto Casolari.
È infatti sufficiente entrare in un negozio con l’applicazione CheckBonus accesa per accumulare sul proprio profilo i punti “checkbonus” che contribuiranno poi a conquistare vantaggi o uno dei premi presenti nel catalogo di CheckBonus (giftcard o coupon di sconti). Una volta raggiunti i punti necessari, sarà possibile richiedere a CheckBonus il premio e ricevere un codice sullo smartphone o un voucher digitale da mostrare al personale vendita del negozio prescelto. Oltre a Coin, tra i partner di Checkbonus ci sono la libreria Hoepli di Milano e i punti vendita di Marco Polo, Adidas e Brico Sport situati a Milano e nell’hinterland.
Checkbonus utilizza la tecnologia ibeacon (ne abbiamo parlato qui) introdotta da Apple con il sistema operativo mobile iOS 7 allo scopo di potenziare i servizi di localizzazione indoor per i dispositivi mobili. Bastano uno smartphone che supporti il bluetooth LE, come un iPhone, e dei trasmettitori ibeacon che localizzino gli utenti all’interno di uno store e interagiscano con loro, inviando contenuti in base alla posizione in cui si le persone si trovano: è così che un punto vendita si può trasformare in uno smart store in grado di interagire in tempo reale con la clientela.