Il contest lanciato dal Contamination Lab dell’Università di Cagliari vede 21 progetti in gara provenienti dai Clab di tutta Italia. Ve ne presentiamo 10
Il contest lanciato dal Contamination Lab dell’Università degli Studi di Cagliari l’8 giugno vede 21 progetti in gara avanzati dai Clab di tutta Italia. Con l’obiettivo di andare alla ricerca e fornire strumenti adeguati allo sviluppo delle migliori idee di business nate in ambito universitario, presentiamo, di seguito, i primi 10 dei 21 progetti candidati.
C’è tempo sino al 19 giugno per votare la propria idea preferita proposta nel contest promosso dal Clab dell’Università di Cagliari, capofila dell’Italian CLab Network, e finanziato dal MIUR. Creare un ecosistema imprenditoriale tra i progetti più meritevoli nati in ambito accademico con startup, aziende, mondo pubblico e privato, territorio e istituzioni è la mission che i contamination lab italiani portano avanti dal 2013. Promuovere la contaminazione tra più discipline e professioni, la cultura dell’imprenditorialità e l’intraprendenza, immersi in un ambiente stimolante per innovare, è quello a cui gli studenti all’interno dei clab si dedicano quotidianamente.
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10 dei progetti in gara
“I progetti portati avanti dai giovani di tutta Italia rappresentano non soltanto le eccellenze dei nostri atenei ma un messaggio di collaborazione tra le Università Italiane e un richiamo positivo per tutti gli imprenditori attuali e futuri del nostro Paese”. Con queste parole Maria Chiara Di Guardo, Prorettore all’innovazione e al territorio Unica e Responsabile scientifico del CLab Unica, ha introdotto il contest.
Di seguito vi presentiamo 10 delle 21 idee in gara:
4WARD con BUBBLE COFFEE. Un’idea di start-up, ideata nel clab dell’Universita’ degli Studi di Napoli Parthenope, in linea con i principi della circular economy. BUBBLE COFFEE reimpiega i fondi del caffè per realizzare un profumatore per ambienti all’aroma di caffè sotto forma di stick, immaginando il classico bastoncino, o di bubble, un infuso che emanerà un odore gradevole in seguito alla combustione. Un progetto diretto sia al B2B che al B2C.
Team 4ward
AIRA, nato nel clab dell’Università Politecnica delle Marche, promuove la mobilità ecosostenibile con lo sviluppo di colonnine per la ricarica elettrica di piccoli veicoli elettrici e altri dispositivi. Un servizio alimentato da una nuova fonte di energia rinnovabile che consiste nella trasformazione in elettricità a partire dalle vibrazioni compiute dal terreno e dall’energia cinetica scaturita da un singolo passo effettuato. Le colonnine, rivestite di una vernice anti smog in grado di catturare CO2 e polveri sottili, sono sempre a portata di mano grazie alla tracciabilità tramite app.
ARTile è una piattaforma nata nel clab dell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia che supporta l’arte con la tecnologia. Tramite la registrazione su ARTile sarà possibile acquistare in anticipo il biglietto di una mostra, così come ricevere periodicamente newsletter e informazioni personalizzate in base ai propri interessi, inviate tramite web app o per email. Gli utenti di uno stesso gruppo avranno anche la possibilità di interagire tra loro sia online che durante la visita. Lo scambio peer-to-peer dei visitatori darà vita a un percorso unico per ogni gruppo, in cui le informazioni acquisite verranno riunite in un mosaico di conoscenza condivisa.
Bacfarm, junior spin-off dell’Università di Cagliari, alleva batteri dai quali estrae i carotenoidi, molecole impiegate per i loro benefici sulla salute. Grazie a una tecnologia brevettata e a un limitato dispendio di risorse, produce una materia prima di alto valore aggiunto, applicabile in ambiti quali quello della cosmesi, nutraceutica, mangimistica, farmacia, e altro. Rappresenta un’alternativa efficiente e sostenibile all’industria tradizionale dei carotenoidi, dal più alto potere antiossidante e che funge da schermo contro i raggi UV.
Team Bacfarm
BioIMeD, progetto nato nel clab dell’Università di Trieste, presenta un dispositivo in grado di automatizzare il processo di individuazione di cellule tumorali direttamente nel sangue, combinando microfluidica e intelligenza artificiale. Questa nuova analisi darebbe la possibilità di effettuare un elevato numero di esami (diagnostici e preventivi) che, attualmente, sono impossibili da realizzare con il solo lavoro umano. Il sistema offre alla comunità medica la possibilità di individuare precocemente e facilmente cellule tumorali circolanti nel sangue e, riuscendo a isolarle completamente, permette di eseguire ulteriori analisi e procedere con cure personalizzate per il singolo paziente.
Calcdex, ideato all’Università di Trento, è un dispositivo elettronico simile ad una calcolatrice pensato per aiutare i bambini con qualche difficoltà in matematica (in particolare coloro che presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento) visualizzando, tramite immagini e animazioni, il concetto dietro ogni operazione inserita e ripetendola a voce alta. Include, inoltre, giochi matematici dedicati a diverse età al fine di facilitare l’apprendimento e renderlo più coinvolgente.
Team CALCDEX
CIBI Spray è un dispositivo medico nato nel clab dell’Università del Salento con finalità di protezione e diagnosi. Si tratta di un cerotto spray a base di sostanze naturali che forma una pellicola protettiva sulle ferite superficiali e rileva la presenza di infiammazione batterica tramite un’istantanea indicazione visiva. È un prodotto di facile applicazione anche da parte di personale non specializzato, ideale per le ferite più difficili da raggiungere. E’ anche utile come strumento di diagnosi istantanea per medici e operatori sanitari in quei casi in cui si limita la somministrazione di antibiotici, combattendo la resistenza batterica.
Circle Life System, proposto dal clab dell’Università della Basilicata, rende il metodo di coltivazione sostenibile “acquaponica” accessibile a tutti grazie alla realizzazione di sistemi ad uso domestico semplici, efficienti, modulari ed ecosostenibili. All’interno prevede l’aggiunta di una componente tecnologica che ne permette la gestione e il controllo del corretto funzionamento e dei consumi delle principali variabili, in tempo reale, attraverso un collegamento a un’app. Il modello di business ipotizzato è sostenibile e scalabile, con l’obiettivo di rendere il giardinaggio più semplice, ottimizzare gli spazi e ridurre i tempi di gestione.
Circle Life System Team
CoffeeBike, proposta dall’ Università di Padova-Verona, è un’innovativa bicicletta elettrica per uso urbano caratterizzata da una batteria compatta e leggera che può essere staccata per prevenirne il furto e sfruttata come powerbank per device elettronici. Una bici classica dal design elegante che permette un’autonomia di 20-30 km in modalità Stop and Go, con un motore performante di piccole dimensioni che consente una pedalata fluida a vari livelli di assistenza. Oltre alla vendita diretta, è prevista anche la vendita del kit elettrico da fornire ai produttori italiani di biciclette.
CUSSpedy, del clab di Bergamo, incentiva l’attività fisica da remoto tra gli over65 grazie a una webapp con un personal trainer virtuale che utilizza l’intelligenza artificiale per monitorare e correggere l’utente durante lo svolgimento degli esercizi.
Votazione e proclamazione dei vincitori
I ragazzi hanno presentato i propri progetti all’interno di brevi video-pitch visibili sul sito https://clabitalia.it/contest/. I 3 video pitch che il 19 giugno avranno conseguito il maggior numero di votazioni sulla piattaforma verranno annunciati durante l’evento nazionale dell’Italian Clab Network, che si terrà sul sito di Clab Italia il 22 giugno alle 17.30 in occasione della finale della #07Edizione del Clab Unica, nata in collaborazione con INNOIS, l’iniziativa della Fondazione di Sardegna che vuole far conoscere e sviluppare l’ecosistema innovativo della Regione Sardegna.
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I 3 video pitch più votati saranno presentati in live streaming e valutati da una giuria tecnica composta dai referenti dei 22 CLab, investitori e giornalisti.