Una norma già presente che si allarga a nuovi settori industriali. Servirà ad evitare che qualcuno si approfitti della situazione per scalare le imprese italiane a prezzi di saldo durante l’emergenza Coronavirus
Golden Power: si tratta di una norma che è già presente nel nostro ordinamento nazionale, pensata per proteggere alcuni settori strategici dell’industria italiana che è nata nella sua forma attuale nel 2012, e che nel decreto liquidità annunciato oggi dal Governo Italiano si allarga a nuovi settori industriali alla luce della inevitabile crisi economica che seguirà la fase di lockdown a cui l’Italia è stata costretta dall’emergenza Covid19. Uno strumento per evitare che eventuali svalutazioni in Borsa (come quelle che si sono registrati in queste settimane di cali), o crisi generalizzata nella liquidità, possa far finire imprese importanti (e di fatto sane) sul mercato a prezzi di saldo e nelle mani di speculatori internazionali.
Che cos’è la Golden Power
La Golden Power è un diritto di veto che il Governo italiano si riserva su operazioni di acquisizione di quote azionarie parziali o complessive di aziende strategiche per l’economia nazionale: fino a oggi i settori pattugliati erano di fatto una manciata, dalla difesa alla sicurezza nazionale, dall’energia ai trasporti e infine le comunicazioni. Oggi questo perimetro si allarga: si aggiungono il settore assicurativo, quello del credito, la finanza, l’acqua, la salute e (un po’ a sorpresa) la cybersicurezza.
Una decisione che pone un importante paletto nel recinto a difesa dell’industria italiana: le banche italiane, che già negli scorsi anni avevano vissuto momenti complessi, ora godranno del supporto dello Stato per difendersi da scalate ostili, anche se provenienti dall’interno del mercato unico europeo. Lo stesso varrà per gli istituti assicurativi, per le aziende alimentari (tanto più strategiche in questa fase di mobilità ridotta), e soprattutto per le fabbriche e le industrie che si occupano di produzione di materiale sanitario o farmaceutico che in questa fase sono indispensabili e non si può rischiare che vengano sottratti al controllo italiano e con magari la produzione esportata in altri Paesi.
I poteri del Governo
Il Governo potrà esercitare i propri poteri monitorando ed eventualmente opponendosi a operazioni speculative in questi settori appena descritti: potrà farlo opponendosi completamente all’operazione oppure disponendo condizioni da rispettare per consentire il completamento delle operazioni di compravendita. La bussola per applicare la Golden Power è il cosiddetto “interesse generale”: se l’acquisizione dall’estero di una impresa potrebbe causare un danno alla popolazione, il Governo interverrà per bloccarla. Sempre, comunque, nel rispetto delle normative europee per la concorrenza.