Segna un +13% rispetto allo scorso anno il mondo della blockchain, con 278 progetti nel mondo e 14 milioni di italiani che nutrono interesse
Con 278 progetti blockchain a livello globale, il settore registra un +13% rispetto allo scorso anno. E in Italia aumenta l’interesse per le criptovalute: più di 7 milioni di persone le hanno già acquistate e altri 7 milioni hanno dichiarato di essere interessati a farlo in futuro. I dati emergono da una ricerca condotta dall’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano. “Il 2022 è stato caratterizzato da un notevole sviluppo delle piattaforme blockchain con particolare attenzione alla riduzione del consumo energetico – ha affermato Francesco Bruschi, direttore dell’Osservatorio del Politecnico – Tra le applicazioni più interessanti, l’introduzione da parte di piattaforme ‘classiche’, come Instagram, di token mentre i crypto-asset sono diventati un’alternativa agli strumenti principali di supporto economico all’Ucraina”.
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Blockchain: i dati dell’Osservatorio
Secondo l’analisi dell’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger, nel 2022 sono stati 278 i progetti di blockchain avviati a livello globale; il 13% in più rispetto al 2021. In Italia gli investimenti nel settore hanno raggiunto i 42 milioni di euro, +50% sul 2021. Nel 33% dei casi sono legati al settore finanziario e assicurativo, nel 23% al retail e alla moda, principale novità del 2022. Il settore automobilistico e della pubblica amministrazione prendono rispettivamente il 10% e il 7% del mercato.
Riguardo il rapporto tra gli italiani e le criptovalute, il metodo più usato per entrare in possesso di questi strumenti sono gli exchange (40%), seguiti da Atm di criptovalute (19%) e servizi di wallet che permettono l’acquisto diretto (18%). Il 52% degli italiani ha utilizzato sistemi indiretti tramite servizi di trading finanziari tradizionali e le app bancarie. Le tre piattaforme di scambio più usate sono Coinbase, Crypto.com e Binance. Numeri inferiori, invece, per gli Nft, i certificati digitali: il 9% degli italiani dichiara di averli acquistati e il 14% intende acquistarne in futuro. Quelli preferiti sono collegati a opere d’arte digitali, avatar e collectible.