La vacanza in barca non è un sogno. RemyApp sfrutta il concetto di base di Airbnb e permette di condividere l’imbarcazione privata
Dimenticatevi il drammatico weekend del ragionier Fantozzi trascorso come mozzo sullo yacht del mega direttore. Con RemyApp chiunque potrà salire su una barca col piglio del protagonista. Già, perché questa startup veneta ha appena lanciato il suo servizio di noleggio di imbarcazioni. Il tutto a prezzi modici, tanto da guadagnarsi subito il titolo di “Airbnb del mare”.
Con RemyApp barche alla portata di tutte le tasche
Alzi la mano chi, camminando in riva al mare, non ha mai desiderato essere il proprietario di una di quelle barche che veleggiano e ormeggiano a pochi metri d’acqua di distanza. A molti quelle barche sono sempre apparse un sogno irraggiungibile, anche per via del volume di denaro necessario per procedere all’acquisto. Ora però quelle imbarcazioni potrebbero trasformarsi in realtà per (quasi) qualsiasi tasca e portafoglio. Merito della startup RemyApp.it, piattaforma online nata in Veneto che consente il noleggio occasionale di barche tra privati. Grazie all’idea dei fondatori della startup (gli imprenditori padovani Tito Alleva e Patrizia Barbieri e l’esperto di servizi industriali Michele Lorenzon Vos) si potrà prenotare il proprio scafo semplicemente utilizzando un’app e attraverso pochi clic. La stessa cosa che succede con appartamenti o stanze. Non a caso RemyApp è stata subito ribattezzata “Airbnb del mare“. Il concetto di base è molto simile. Rendere accessibili mezzi di alto livello a prezzi modici. I servizi sono fruibili da un sito gratuito o da una app in quattro lingue, dove gli armatori possono proporre il noleggio della propria imbarcazione agli utenti della rete.
Yacht conquistati dalla sharing economy
La sharing economy è un concetto nuovo nel settore di barche e yacht. Con il nuovo servizio, gli armatori possono ammortizzare i costi per il mantenimento dei propri mezzi nautici senza lasciarli inutilizzati e gli utenti possono regalarsi un weekend decisamente diverso. RemyApp ha sfruttato un’opportunità offerta dal nuovo codice della nautica, che con legge 27 del 24 marzo 2012 consente a un privato di noleggiare la propria barca a condizione che questa attività non superi i 42 giorni. “Il nostro scopo principale è quello di rendere il mondo dello yachting trasparente e accessibile a quante più persone possibili” hanno spiegato i fondatori di RemyApp. “E creare un introito per ridurre le spese del mantenimento della propria barca. Possono iscriversi sia armatori che vogliono far vivere e condividere un’esperienza nautica ai propri ospiti e ammortizzare i costi di gestione, e sia clienti che vogliono vivere un’esperienza in mare (un giorno, una settimana) a costi accessibili”. Le possibilità non mancano, se si tiene in considerazione il fatto che in Italia ci sono 600 mila barche, 689 porti, 7600 chilometri di costa e 800 isole. La startup ha già stretto una convenzione con la Darsena “Le Saline” di Chioggia, da dove intende promuovere il proprio territorio di provenienza ma anche di partire presto alla conquista di altri lidi.