I “piccoli” sono sprovvisti della tecnologia per essere competitivi con i grandi brand. L’azienda prova a colmare il gap
Round di investimento da 400mila euro chiuso da Apical. L’aumento di capitale è stato sottoscritto da LVenture Group, Italian Angels for Growth (IAG) e una cordata di business angel.
“L’industria del turismo sta cambiando – spiega Nicola Zanola, ceo della startup – Un tempo dominata da grandi tour operator come Thomas Cook, ora vede singoli travel designer, piccole e medie aziende guidare la crescita del mercato online. Abbiamo capito che questa nuova generazione di operatori aveva bisogno di una tecnologia semplice, flessibile e in grado di spingerne la crescita, e per questo abbiamo creato Apical”.
Apical: creare, gestire e vendere il proprio prodotto turistico
Apical è una piattaforma cloud che consente a tour operator (ma anche singoli professionisti) di creare, gestire e vendere il proprio prodotto turistico. Lanciata da LUISS EnLabs, il programma di accelerazione di LVenture Group nato da una joint venture con l’Università LUISS, l’azienda riprende il concept di Shopify: semplificare al massimo gli aspetti tecnici del mestiere, a partire da quelli web e amministrativi, fornendo a chi lavora nel settore tutti gli strumenti digitali e il supporto necessari per operare. Al cliente restano la direzione creativa, la comunicazione e la vendita.
I “piccoli” sono sprovvisti della tecnologia idonea ad aumentare la loro competitività. Apical colma questo gap, sottolinea l’azienda, fornendo a questi player la possibilità di creare le proprie esperienze di viaggio, venderle attraverso uno store dedicato e gestire l’intero processo di pagamento direttamente online.
Il potenziale pare esserci. Sono 375mila nel mondo, stima il management, i piccoli e medi operatori nel settore turistico. Un mercato (inclusi i grandi player) che varrebbe 700 miliardi di dollari a livello globale.
“Crediamo in un’industria travel decentralizzata, sostenibile e fortemente innovativa e siamo determinati ad offrire ai nostri partner gli stessi strumenti che le grandi piattaforme centralizzate utilizzano per dominare il mercato. L’ingresso di LVenture, IAG e di alcuni straordinari business angels – conclude Zanola – ha portato in Apical le risorse, non solo economiche, indispensabili per accelerare la crescita internazionale e investire massivamente sul prodotto“.