Guardia di Finanza nelle sedi. Il gigante di Seattle interviene efficacemente contro i rincari per l’isteria da Coronavirus. Sul sito di aste, invece, tutto come nelle prime ore
Tre flaconi a 150 euro, quando di solito ne bastano meno di 20. Le preziose bottigliette di Amuchina sparite dagli scaffali dei negozi nei giorni scorsi sono riapparse rapidamente online, dove un esercito di venditori con pochi scrupoli ha provato a piazzarle a prezzi da capogiro. Ma ci sono anche le mascherine (le più utili sarebbero il modello Ffp3) che da 4-6 euro sono state esposte anche a 40, con il corredo delle offerte speciali. “Ideali per il virus”, “Ultimi pezzi” si legge a fianco di discutibili proposte.
Sciacalli del Coronavirus, interviene la magistratura
La Procura della Repubblica di Milano ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per valutare eventuali profili penali, dalla truffa all’aggiotaggio. Nell’ambito dell’inchiesta, riporta il Corriere della Sera, il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza meneghina ha acquisito documenti e dati nelle sedi di Amazon ed e-Bay. In attesa che i contorni giuridici della situazione si chiariscano, sotto la lente di ingrandimento sono finiti i venditori ma anche gli store. Che cominciano a correre ai ripari.
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Caro-Amuchina: l’intervento di Amazon
Il gigante fondato da Jeff Bezos, nelle scorse ore avrebbe inviato una comunicazione – apparsa sui social – ai propri venditori. “Ricevi questo messaggio in quanto, sulla base di tue offerte precedenti, potresti offrire prodotti collegati all’emergenza Covid-19 (Coronavirus)” – recita la mail, diffusa da alcuni utenti. “Come saprai, in questo momento l’allerta sul territorio italiano è alta. Ti invitiamo, in questa situazione, a mantenere un comportamento ispirato alla buona fede e al rispetto nei confronti dei clienti, nonché del contratto nei confronti di Business Solutions e politiche Amazon, assicurandoti quindi che ogni tua offerta sia in linea con questi principi”. I margini di rischio per la società non sono chiari, e probabilmente, l’esito dell’inchiesta porterà a una decisione che farà giurisprudenza sia in caso di sanzioni che in quello contrario.
Un annuncio su e-Bay
“In caso contrario – proseguirebbe la piattaforma – saremo costretti a prendere ogni azione opportuna, compresa la rimozione delle offerte e/o dei tuoi privilegi di vendita, al fine di tutelare i clienti del nostro store”.
Un’azione preventiva volta a limitare i danni. Il testo recepisce la richiesta delle associazioni dei consumatori, sul piede di guerra, di rimuovere i prodotti. Del resto Angelini, azienda italiana produttrice dell’Amuchina, ha smentito di aver rincarato i prezzi, precisando di aver, al contrario, aumentato la produzione.
Già nei giorni scorsi il gigante di Seattle aveva preso posizione con una dichiarazione prudente che cercava di chiarire quali fossero, secondo la società, le variabili in gioco. “I partner di vendita stabiliscono i prezzi dei loro prodotti nel nostro store e abbiamo delle regole per aiutarli a definire tali prezzi in modo competitivo – si affermava, tra l’altro, nel testo diffuso ufficialmente – Monitoriamo attivamente il nostro store e rimuoviamo le offerte che violano le nostre regole“.
L’attività di controllo è stata efficace. La situazione è decisamente migliorata rispetto a qualche giorno fa, anche se, mentre scriviamo (mercoledì pomeriggio) sul sito si trovano ancora confezioni da 500 ml di soluzione disinfettante 42.48 euro, e c’è che vende lo sgrassatore da 750 ml a 14,99 euro. Un altro profilo prova a vendere la soluzione da 1 litro a 69 euro. Si tratta in buona parte di nuovi utenti con pochi o nessun feedback, ma in qualche caso anche di venditori con una certa esperienza.
Un annuncio su e-Bay
Sciacalli ancora al lavoro su e-Bay
Discorso diverso per e-Bay, dove lo sciacallaggio è ancora un problema serio. Una bustina da 2 mL viene proposta addirittura a 50 euro (“mai usata” precisa il testo), mentre un dispenser da 500 mL può costarne anche 150 , più altri 12 di consegna. C’è, poi, chi vende 5 litri a 500 euro (100 euro al litro) e chi prova a piazzare un “kit protezione virus e batteri” composto da guanti, maschere e amuchina a 150 euro. Insomma, il far west degli inizi: a giudicare dal confronto con le prime ore, poco è cambiato.
Un annuncio su e-Bay
Occhio anche in farmacia
Attenzione alta non solo sul web. Occhio anche alle farmacie, attività per propria natura sempre al crocevia tra pubblico servizio e aspirazioni commerciali. Il camice bianco e la spilla dell’ordine professionale dovrebbero garantire un equo ricarico sui prodotti in vendita. Non sempre è così e conviene prestare attenzione e segnalare i casi sospetti, soprattutto nelle zone di passaggio dove non c’è la fidelizzazione del cliente a fare da argine.
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I vertici di settore sono intervenuti. Preso atto della scarsità di disinfettante, la Federazione degli ordini dei farmacisti (FOFI) ha diramato una nota in cui si invitano gli esercenti a infilarsi i guanti e preparare il gel in laboratorio con poche, semplici materie prime. C’è anche un prezzo consigliato, attorno ai cinque euro a confezione. Per i più intraprendenti, però, esiste un’altra possibilità, quella di provarci da soli. Come? Lo spiegano i chimici dell’Università della Calabria in questo utilissimo video che mostra come miscelare in casa e in sicurezza una soluzione disinfettante per mani senza rischi partendo da alcol etilico, acqua ossigenata e glicerolo.