Sharing economy e non solo, nella rubrica di questa settimana ci sono anche nuove forme di spedizione, piattaforme per valutare gli agenti immobiliari e per certificare gli acquisti online
Vicini che si scambiano lavori domestici e viaggiatori che portano con sé i pacchi di altre persone per recapitarli in maniera più efficiente e sicura. Sharing economy e non solo, nella rubrica delle 5 nuove startup di questa settimana ce n’è anche una che porta la felicità nei luoghi di lavoro, poi c’è una piattaforma per confrontare le competenze degli agenti immobiliari e un’altra per certificare gli acquisti fatti online. Sono tutte novità che le startup portano nel mercato italiano e nella vita di tutti i giorni.
WeAgentz, aiuta a trovare l’agente immobiliare più adatto
Una piattaforma che aiuta gli agenti immobiliari a farsi conoscere per le loro competenze e chi cerca casa e capire quale può essere il consulente più adatto alle proprie esigenze. Si chiama WeAgentz ed è un’idea di tre soci co-fondatori, Daniel Casarin (product owner, marketing), Francesco Patarchi (operations, customer service) e Paolo Baita (business developer), che nel novembre 2015 hanno costituito la società WePro srl.
WePro srl è una la startup innovativa con sede ad Urbania (PU) nel settore tecnologie web e servizi integrati di alto profilo in ambito immobiliare. Attualmente è in fase di seed e ricerca investitori, specie business angels. WeAgentz è una piattaforma di gestione geo-localizzata dei profili professionali che consente di diffondere ed incrementare la web reputation degli agenti immobiliari attraverso la valorizzazione delle conoscenze, delle competenze e delle specializzazioni, integrata con un sistema di recensioni reali e verificate. L’iscrizione al portale sarà gratuita per i professionisti, il modello di business della piattaforma si basa infatti sulla vendita di servizi integrati di alto profilo. Il mercato di riferimento è l’immobiliare ed il target è rappresentato da agenti, consulenti ed agenzie immobiliari. La mission di WeAgentz è fornire alle persone il miglior servizio per confrontare, selezionare e contattare un professionista immobiliare.
Croqqer, per un vicinato sempre più attivo e condiviso
Scambiarsi coi vicini piccoli lavoretti di “fai da te” oppure lezioni private e baby sitting. Su Croqqer chiunque può postare il proprio bisogno di aiuto, per lavori sia manuali (come dipingere una stanza, montare un mobile, fare giardinaggio, la spesa o le pulizie, dog sitting, andare alla posta, falegnameria, riparare una bicicletta…) che intellettuali (ad esempio lezioni, traduzioni, installare un computer, creare un sito web…) e scegliere 3 possibili modalità di gestione della transazione: 1) offrire in cambio un compenso, stabilito liberamente tra le parti, 2) chiedere che l’aiuto venga offerto su base volontaria e 3) chiedere che il rapporto sia regolato attraverso uno scambio (ad esempio montaggio mobile in cambio di lezioni di Inglese). I lavori possono essere svolti sia a domicilio che in remoto e pubblicare una richiesta di servizio è gratuito. Una volta inserita la richiesta, moderata da un team di community manager locali, si aspettano le risposte, si guardano i profili e le recensioni di chi offre il proprio tempo e talento (il ‘Croqqer), e si sceglie il Croqqer più adatto che svolgerà il lavoro.
Attualmente Croqqer è presente in Italia in più di 10 città, oltre che in Olanda, Belgio e a breve anche in Svizzera. I dati riportano una bella scoperta: su circa 10.000 lavori svolti, più del 30% sono stati fatti su base volontaria. Le persone sono disposte ad aiutarsi anche volontariamente
TocTocbox, un nuo spedizioni
Una persona è un pacco devono andare nella stessa direzione? Perché non approfittarne facendoli viaggiare insieme! TocTocbox è nata con l’obiettivo di cambiare le abitudini di spedizione di beni e prodotti. L’applicazione serve a mettere in contatto chi deve spedire un oggetto con chi è disposto a trasportarlo, con ogni mezzo e in cambio di un equo rimborso. Il servizio si basa sui principi della sharing economy: reputazione, condivisione e collaborazione. L’applicazione inoltre ha ricevuto l’approvazione tecnica ed economica di due importanti firme come il Polihub, ente certificatore del Politecnico di Milano e la piattaforma “Crowdfundme” che ha consentito la raccolta di capitale (120.000 euro) tramite “equity crowdfunding” per supportare l’avviamento d’impresa con l’intervento capillare dei piccoli investitori del “crowd”. La consegna sicura è garantita grazie al codice da comunicare al termine dell’operazione, che attesta l’avvenuta consegna a destinazione. È previsto poi anche un sistema di basati sull’esperienza passata che creano all’interno della community fiducia reciproca, condizione necessaria per affidare un oggetto a una persona che non si conosce. Inoltre, gli utenti più virtuosi sono riconosciuti e premiati dal network, con migliori possibilità di collaborare rispetto a chi non ha rating. Adottare un comportamento corretto è vantaggioso per tutti gli utenti.
Certy, per essere certi di acquistare un usato sicuro
Per chi non si fida mai troppo di acquistare un prodotto usato, è nata Certy la startup che certifica gli acquisti online. L’idea è quella di sostituire l’amico che vive in un’altra città e può recuperare di persona il prodotto che vorresti acquistare. Una parte importante degli annunci online di vendita d’usato nasconde infatti delle truffe o almeno non dice sempre tutto quello che si dovrebbe sapere. Ecco perché i fondatori di Certy hanno deciso di entrare in questo settore. Lo strumento funziona così: 1) una volta trovato l’oggetto che si preferisce acquistare nei vari siti di vendita d’usato, si valuta il prezzo migliore e si copia il link dell’annuncio prescelto. 2) A quel punto, i consulenti del CertyPoint della città in cui si trova l’oggetto da acquistare lo controlleranno al posto dell’acquirente, dicendogli se è veramente un buon affare. 3) Per chi lo desidera, i consulenti potranno anche prendersi carico dell’oggetto appena recensito, lo sigilleranno e si occuperanno di spedirlo direttamente a casa d chi l’ha acquistato.
Fullglass, rende più felici i luoghi di lavoro
L’obiettivo non è fra i più facili da raggiungere: “renderemo più felici le aziende e le persone”. Questa la missione di Fullglass che parte dai numeri: l’87% delle persone non è felice sul posto di lavoro e questo provoca – per quanto riguarda i lavoratori degli Stati Uniti – una perdita di produttività di 500 miliardi l’anno. Google l’ha capito prima degli altri e per aver investito sulla soddisfazione dei propri dipendenti è riuscita a far aumentare la loro produttività del 12%. La startup innovativa si occupa quindi di creare strategie per aiutare le aziende e le persone ad essere più felici. I suoi Ecco perché hanno deciso di lavorare per creare ambienti di lavoro più felici, cambiando la cultura e promuovendo un’esperienza di lavoro e di vita piú soddisfacente. Fullgass applica il suo “Happy Genetic Model” al contesto su cui deve intervenire per innescare un processo di creazione di Felicità e mantenerlo sostenibile nel tempo.