Presente allo StartupItalia Village, vi raccontiamo la storia di uno dei suoi ultimi aumenti di capitale
Quasi mezzo milione di aumento di capitale su una startup che si presenta come il “social network dei coupon”. Si chiama Spiiky, e ve ne avevamo già parlato. A completare il round è stata A11 Venture, non una startup, ma un gruppo di persone che investono nell’ecosistema startup. Tra gli sponsor dello StartupItalia Open Summit di Firenze, A11 Venture ha avuto modo di incontrare tantissime realtà innovative al SIOS19 Summer Edition di Firenze. Vi raccontiamo come questo gruppo è nato per rappresentare il tessuto industriale manifatturiero della Toscana.
Intervista a A11 Venture
A11 Venture, siete una società che investe in startup ancora poco conosciuta. Ci vuoi raccontare perché è nata l’esigenza di fondare A11 e quali sono i vostri obiettivi?
A11 Venture porta nell’ecosistema dell’innovazione la visione di un gruppo di imprenditori che vogliono rilanciare l’innovazione e lo sviluppo del territorio attraverso il supporto finanziario e manageriale alle startup innovative. Un gruppo di persone che crede nel futuro, nell’innovazione, nella tecnologia, nella collaborazione, nella creatività e nel lavoro in team. I soci di A11 Venture rappresentano il tessuto industriale manifatturiero toscano che ha deciso di aprirsi al mondo ed ha capito che nei mercati moderni le regole per affermarsi e far crescere la propria azienda sono cambiate. Infatti, il mondo ha velocizzato il suo andamento e sta accelerando il cambiamento con il susseguirsi di ondate tecnologiche, soprattutto digitali, che stanno entrando in tutti i settori di business rivoluzionando ambiti che sembravano consolidati e stabili. Sino a pochi giorni fa avevamo chiuso 6 investimenti su startup digitali, VR e medtech per un valore complessivo di 7 Milioni di Euro con la partecipazione di 13 co-investitori.
Quali sono le startup su cui vi piace investire?
A11 Venture investe nel capitale di startup innovative in fase seed con focus su robotica, automazione, meccatronica, intelligenza artificiale, industry 4.0, cybersecurity, web/IT. Vengono selezionati progetti che necessitino di capitali per validare il modello di business, completare la realizzazione del prodotto/servizio, dopo il primo sviluppo di un minimo prodotto vendibile, di completare l’iter brevettuale e di consolidare il team per il go to market.
Da chi è composto il vostro team?
Il team che quotidianamente svolge il lavoro operativo è composto da Federico Davini, Giovanni Polidori e Liban Ahmed Mohamed Varetti ma la nostra vera risorsa sono i nostri soci ed i nostri consiglieri di amministrazione. Sono imprenditori capaci di gestire aziende internazionali che vendono e producono in tutto il mondo nei settori della meccanica, della chimica, dei servizi, della carta tissue e del food. A completare il quadro abbiamo una fondazione bancaria che vuole sostenere il territorio e l’innovazione.
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Nei giorni scorsi avete chiuso un investimento importante. Ci vuoi raccontare com’è andata?
A fine giugno abbiamo chiuso il nostro settimo investimento nella startup Spiiky: un marketplace multicanale e multicategory che unisce online e offline permettendo agli utenti di ricercare online prodotti e servizi promozionati da acquistare direttamente presso il punto vendita. Spiiky fornisce ai brand e ai retailer un canale efficace, misurabile, personalizzabile per la distribuzione delle promozioni e per incrementare le vendite. Stavamo seguendo questa iniziativa da alcuni mesi e possiamo dire che il team si è dimostrato solido, competente e capace di superare i risultati preventivati sovraperformando il budget. Tutte caratteristiche che ci hanno convinto ad entrare nella compagine sociale ed investire su persone con idee brillanti che vengono messe a terra con azioni concrete avendo sempre ben chiara la vision che guida tutte le scelte fondamentali al fine di cambiare il mondo delle promozioni.
Che cosa vi ha colpito in particolare di questa startup? A quanto ammonta il finanziamento?
La cosa che ci ha colpito maggiormente è stata la traction e le metriche che Spiiky ha dimostrato nell’ultimo anno nelle città in cui è presente. Per tale motivo è necessario avere risorse fresche per sostenere la crescita attraverso l’apertura di nuove città e il consolidamento su Milano dove l’iniziativa è partita da pochi mesi. Inoltre abbiamo trovato un team affiatato ed eterogeneo che ha dimostrato di avere creatività portando nel settore delle promozioni nuove idee disruptive che potranno cambiare nei prossimi anni lo scenario competitivo di questo settore. L’investimento ammonta a 470k euro che abbiamo chiuso insieme ad importanti family office modenesi che avevano già creduto nell’iniziativa con precedenti aumenti di capitale. La loro presenza sino ad oggi è stata importante in quanto ha permesso alla startup di partire bene arrivando a chiudere il 2018 con circa 600k euro di fatturato consentendo a tutto il team di crescere e diventare autonomo. Per il 2019 è previsto un budget abbondantemente sopra il milione di euro confermando un crescita superiore al 2X sull’anno precedente.