Startupper e rappresentanti del mondo scientifico a confronto al Castello del Valentino, nella seconda tappa del contest dedicato all’ecosistema dell’innovazione: il concorso che premia le idee più innovative nelle categorie Energia, Smart Home, Consumer e Ricostruzione Sisma
A Torino la seconda tappa di Edison Pulse e si respira aria di concretezza, quella dell’innovazione che migliora la vita delle persone. Ritorna il contest di Edison per startup con idee innovative all’interno delle quattro categorie previste dall’edizione 2017: energia, smarthome, consumer e ricostruzione sisma, ovvero una nuova categoria legata alle storie di eccellenze produttive, culturali e turistiche delle aree terremotate e alle soluzioni più moderne per la gestione delle problematiche connesse agli eventi sismici. Cinque tappe su tutto il territorio italiano, la prima a Padova, proseguendo oggi in Piemonte per fare il pieno di energia tra tanti bellissimi progetti e prospettive di crescita e ottimismo.
Le migliori startup del Paese
L’iniziativa che grazie a Edison (tra i maggiori operatori dell’energia in Italia), attraversa l’Italia a caccia delle migliori startup del territorio. I vincitori verranno premiati con 200 mila euro, un programma di incubazione e supporto in un acceleratore di impresa, una campagna di comunicazione e la possibilità di stringere una collaborazione con Edison. Iscrizioni aperte su www.edisonpulse.it fino al 28 aprile, sulla piattaforma www.edisonpulse.it dove è possibile presentare e raccontare con video, testi e foto il proprio progetto. Gli utenti della rete potranno consultare le proposte e votare quelle che preferiscono. A maggio, una giuria composta dai rappresentati di Edison e da un team di esperti sceglierà 16 finalisti (4 per categoria) a cui si aggiungeranno i 4 progetti più votati dagli utenti della rete. In seguito i 20 finalisti presenteranno un pitch di 4 minuti con la propria idea e saranno poi premiati i vincitori.
Quattro coordinate nella mappa dell’innovazione
Quest’anno le quattro coordinate per orientarsi nella mappa dell’innovazione sono, l’Energia, per le soluzioni innovative nell’ambito di produzione, stoccaggio, energia rinnovabile ed efficienza energetica, oppure delle smart city. Smart Home, per i progetti di gestione intelligente dell’ambiente domestico (Internet of things); Consumer, per le soluzioni innovative di vendita, customer care e coinvolgimento dei consumatori B2B e B2C, oppure per le soluzioni avanzate di e-commerce; e Ricostruzione Sisma, rivolta alle sole imprese sociali e destinata alle idee e ai progetti per il recupero e la gestione della ricostruzione delle aree del Centro Italia colpite dal terremoto dell’agosto 2016, nonché alla valorizzazione delle filiere produttive locali e alla promozione culturale e turistica.
Leva di sviluppo per tutta la comunità
A portare i saluti delle istituzione della città di Torino, il sindaco Chiara Appendino: «L’innovazione o è di tutti oppure non è di nessuno. Le startup sono molto importanti perché rappresentano una leva di innovazione per tutta la comunità. A Torino abbiamo l’Energy Center, un hub della ricerca nel campo dell’innovazione energetica ambientale, e stiamo cercando di creare un tessuto composto da comunità, incubatori, università e giovani competenti, in modo da favorire l’innovazione energetica e l’innovazione digitale».
I dati restano. E sono la parola chiave
«Edison è impegnata su tantissimi fronti. Stiamo vivendo una fase nella quale i modelli e i processi degli ultimi trent’anni potrebbero non reggere in futuro – ha commentato Paolo Quaini, responsabile Divisione Energy Services Market di Edison – serve un confronto reale su quel che è necessario al consumatore. Cerchiamo una relazione con gli interlocutori del territorio, incubatori e startup, per cogliere i segnali di innovazione, là dove succedono. La tecnologia cambia, evolve, i dati restano e sono la parola chiave».
All’Edison Pulse Day le startup piemontesi hanno avuto l’occasione di fare un pitch e mettersi a confronto con gli speaker dei talk
- IOTTLY (Smarthome) è una piattaforma che integra strumenti open esistenti con nuove componenti specifiche, per semplificare e standardizzare gli sviluppi IoT e rendere l’innovazione di Internet delle cose e intelligenza artificiale a portata delle Piccole e Medie Imprese. Ridurre lo sforzo gestendo lo sviluppo dal device all’interfaccia utente in una piattaforma unica, semplificare la comunicazione. Il progetto è open source, su github.
- Enerbrain (Energia): fornisce servizi di monitoraggio ed efficientamento energetico ad alte prestazioni e costi contenuti, attraverso tecnologie flessibili. Servizio di monitoraggio energetico evoluto in grado di rilevare i consumi energetici di un edificio e proporre una soluzione di efficientamento basata su algoritmi predittivi.
- U-earth (Energia): azienda biotech che si occupa di purificazione dell’aria in ambito professionale, leader di mercato della purificazione biologica attraverso brevetti e tecnologie proprietarie esclusive scaturite da 30 anni di ricerca scientifica in USA. Sistema per purificare l’aria negli uffici e genericamente negli spazi chiusi. Hanno messo a punto i prodotti e relative validazioni e sperimentazioni (con Comune Torino, diverse scuole e aziende private) ed ora sono pronti per il mercato.
- Nova (Smarthome): propone un innovativo sistema di domotica che supera il concetto di hub centralizzato, proponendo una serie di prodotti dove ogni nodo è autosufficiente. Ogni dispositivo Nova è in grado di interagire con quelli esistenti ampliando la rete e quindi la copertura.
- I TES (Energia): utilizzo di nano-materiali innovativi ed ecocompatibili di ultima generazione che sfruttano la trasformazione di fase per immagazzinare energia. Inseriti all’interno di sistemi di immagazzinamento di energia termica e frigorifera rendono disponibile l’energia per molto più tempo rispetto ai normali sistemi di stoccaggio e migliorano l’efficienza energetica permettendo l’accumulo di energia termica e frigorifera che altrimenti andrebbe sprecata.
- Sysdev (Sisma): l’obiettivo è introdurre sul mercato soluzioni innovative per il monitoraggio strutturale e ambientale e per l’automazione industriale, basate sul programma IoT. Aumentare la resilienza di un’area dopo un evento catastrofico o una calamità naturale. Progettare soluzioni IoT standard per il monitoraggio strutturale e ambientale rivolte a proprietari/gestori di strutture e infrastrutture, costruttori di grandi opere.
Edison Pulse è nato nel 2013 ed è oggi alla quarta edizione. Finora ha visto la partecipazione di oltre 1.400 progetti tra startup, organizzazioni no profit, centri di ricerca e studenti, e ha finanziato complessivamente i vincitori con 700.000 euro, affiancandoli con una specifica attività di consulenza.