In occasione dell’Investor Day Karaoke One, KPI6, Babaiola e Nausdream, startup uscenti dall’ultimo Programma di Accelerazione, hanno fatto il loro debutto
Una platea gremita si è riunita nella sede dell’Acceleratore di Startup capitolino Luiss EnLabs in occasione dell’Investor Day: Karaoke One, KPI6, Babaiola e Nausdream, startup uscenti dall’ultimo Programma di Accelerazione, hanno fatto il loro debutto davanti a più di 100 investitori qualificati, a oltre 160 grandi aziende e alla stampa specializzata.
Luiss EnLabs “La Fabbrica delle Startup” è l’Acceleratore di Startup nato nel 2013 da una joint venture tra LVenture Group, holding di partecipazioni quotata sul MTA di Borsa Italiana, e l’Università Luiss. L’Investor Day è l’evento conclusivo del Programma di Accelerazione che Luiss EnLabs organizza due volte l’anno per presentare le startup a potenziali investitori.
Sono state presentate Karaoke One, app di karaoke a vocazione social, KPI6, piattaforma di analisi dei social, Babaiola, sito per personalizzare vacanze ed esperienze e Nausdream, community per appassionati di mare. Le ultime due sono state ospitate su incarico di terzi che hanno aderito al Programma Open Innovation, tramite cui corporate e istituzioni vengono affiancate da Luiss EnLabs nell’accelerazione di startup e nella fornitura di servizi per l’innovazione. LVenture Group ha deciso di investire in queste startup.
Per tutte sul palco è valsa la stessa regola: in 7 minuti ciascuna, le 4 startup hanno presentato la propria vision, il business plan e il team e risposto alle domande dei potenziali investitori.
Nel corso dell’Investor Day sono state rivelate in anteprima due importanti novità: 1) LVenture Group ha stretto una partnership con Rainmaking Loft, coworking di Berlino, per fornire alle startup in cui ha investito spazi e opportunità di networking con aziende locali; 2) Luiss EnLabs è entrato a far parte del Global Accelerators Network (GAN), che raccoglie i più grandi acceleratori e operatori dell’ecosistema startup a livello globale.
Augusto Coppola, Direttore del Programma di Accelerazione di Luiss EnLabs, ha fatto da moderatore della serata che ha visto anche la partecipazione di un Keynote speaker d’eccezione: Claudio Rossi, CEO di Neomobile, società romana che supporta e aiuta le aziende digitali a monetizzare il traffico web e mobile e i servizi e prodotti digitali. Solo 7 anni fa Neomobile era una startup mentre oggi ha registrato complessivamente 125 milioni di ricavi e ha uffici in 12 paesi.
Secondo Luigi Capello, CEO di LVenture Group e Founder di Luiss EnLabs «Di anno in anno un pubblico sempre più numeroso e qualificato viene a scoprire le nostre startup e questo è per noi la cartina di tornasole che misura i nostri risultati. Il 94% delle startup di Luiss EnLabs chiude round di fundraising che coinvolgono investitori terzi in tempi sempre più rapidi e per cifre sempre maggiori. Molte delle nostre startup stanno cambiando il panorama del settore in cui operano, come Soundreef, Cocontest o Whoosnap. Proprio oggi Qurami, l’app che fa la fila al posto tuo, è stata citata in un comunicato ufficiale della Apple: la cosa ci riempie di orgoglio perché dimostra che le nostre startup si stanno facendo notare dai maggiori stakeholders nel mondo della tecnologia sulla scena internazionale. Sono sicuro che le startup presentate oggi non faranno eccezione e non sono l’unico a crederci: complessivamente il commitment di investimento ricevuto da parte di LVenture Group e di terzi è di 1,6 milioni di Euro».
Il Programma di Accelerazione di Luiss EnLabs si tiene due volte l’anno per 5 mesi. Il Programma offre alle startup supporto a 360° in termini di business development, investor networking, management e sviluppo tecnologico, con l’obiettivo di portare le startup a fatturare sul mercato e concludere successivi round di investimento. Durante il programma le startup sono seguite giornalmente e ospitate all’interno dell’acceleratore, uno spazio di oltre 2000 mq al secondo piano della stazione Termini di Roma. Dal 2016 le startup selezionate riceveranno un investimento micro-seed di 80 mila euro da LVenture Group a fronte di un 9% di equity. Il deal precedente era di 60 mila euro per il 10% di equity.