La startup in cui ha investito il Fondo di investimento pubblico dell’Arabia Saudita prevede comunque di costruire la sua gigafactory
La prima ad ammettere che la crisi dei semiconduttori aveva lasciato i suoi veicoli EV con le gomme metaforicamente sgonfie era stata Rivian, startup finanziata da Ford e scelta da Amazon per la propria scuderia di furgoni elettrici.
The Lucid Group announces plans for its first international manufacturing plant in Saudi Arabia. $LCID #LucidAirhttps://t.co/f3QhNcxL6U pic.twitter.com/DmzGfUFtxo
— Lucid Motors (@LucidMotors) February 28, 2022
I problemi alla catena di montaggio non le hanno comunque impedito di andare avanti col suo piano più ambizioso: la costruzione di uno stabilimento da 5 miliardi di dollari in Georgia, il suo secondo impianto di assemblaggio negli Stati Uniti.
La seconda startup a fare i conti con l’assenza di chip è stata Lordstown Motors Corp: sotto la precedente gestione, al momento della quotazione, aveva preventivato di vendere 32.000 veicoli nel primo anno intero di produzione: ora spera di piazzare 500 pickup elettrici Endurance quest’anno. Infine, è toccato alla startup di auto elettriche di lusso Lucid Group ammettere che non riuscirà a stare dietro alle cifre previste in merito alla produttività per colpa di “sfide straordinarie nella catena di approvvigionamento e nella logistica”.
La startup californiana ha iniziato le consegne delle sue berline elettriche premium Lucid Air da 169.000 dollari all’inizio dell’autunno: in totale, lo scorso anno ha consegnato 125 auto ai clienti, non raggiungendo l’obiettivo di produzione di 577 veicoli per il 2021.
We’re hosting our Q4 earnings call on February 28, 2022 at 2:30 p.m. PT. We’ve partnered with Say Technologies to enable shareholders to post and upvote questions. A selection of questions will be answered on the call. $LCIDhttps://t.co/sAXPSwSdgy pic.twitter.com/VdtuluqWim
— Lucid Motors (@LucidMotors) February 22, 2022
Secondo le nuove stime, Lucid prevede di produrre da 12.000 a 14.000 veicoli quest’anno, in calo rispetto al precedente obiettivo di 20.000. Lucid Group, in cui ha investito il Fondo di investimento pubblico (PIF) saudita (ne detiene il 63%) ha comunque annunciato l’intenzione di costruire un nuovo impianto di produzione proprio nel Regno dell’Arabia Saudita, con l’obiettivo di produrre fino a 150.000 veicoli all’anno.