Le nuove disposizioni entrano in vigore l’11 ottobre 2021. Cinema, teatri e luoghi di cultura al 100 per cento, discoteche al 50
Varato nella serata di ieri il decreto capienze che, sulla base dei numeri ottimistici sulla frenata dell’epidemia e l’avanzamento della campagna elettorale, ormai a un passo dall’80% della popolazione over 12 vaccinata, recepisce le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico e le rende assai più flessibili. Si segnala anche che con il medesimo intervento il governo ha deciso di estendere al 2022 per l’esame di Stato di avvocato le stesse regole in vigore per il 2021 (nessuno scritto, quindi, solo due orali) e si prevede che l’accesso ai locali sia consentito solo ai soggetti muniti di Green Pass.
Ecco quindi cosa cambia col decreto capienze. Le nuove disposizioni riguardano cinema, teatri, musei, concerti, stadi e discoteche ed entreranno in vigore l’11 ottobre 2021.
Le novità del decreto capienze
Teatri, cinema, concerti
In zona bianca, per gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, la capienza consentita è del 100 per cento di quella massima autorizzata sia all’aperto che al chiuso.
Inoltre l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19.
Musei
Nelle strutture museali è stata eliminata la distanza interpersonale di un metro.
Sport
Pubblico a eventi e competizioni sportive
La capienza consentita non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 60 per cento al chiuso.
Discoteche
La capienza nelle sale da ballo, discoteche e locali assimilati non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 50 per cento al chiuso.
Nei locali al chiuso deve essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria.
Sanzioni
In caso di violazione delle regole su capienza e green pass nei settori di spettacoli, eventi sportivi e discoteche, la chiusura si applica dalla seconda violazione.