Anche i migliori sbagliano…
Il Wall Street Journal ha scritto di un raro momento di pentimento da parte del più grande fondo di Venture Capital al mondo. Sequoia Capital, fondata a Menlo Park in California nel 1972 da Donald T. Valentine, ha chiesto scusa in una conference call con i propri investitori per aver investito in FTX, fino a qualche settimana fa uno dei più grandi exchange (dove si vendono e acquistano criptovalute) guidato dal Ceo Sam Bankman-Fried. Il caso ha fatto scalpore nell’ecosistema tech globale dal momento che una società che firmava partnership in mezzo mondo e che, tra le tante cose, aveva ribattezzato lo stadio dei Miami Heat in FTX Arena, è finita in bancarotta. Come si legge su Bloomberg, Sequoia Capital ha investito complessivamente 214 milioni di dollari in FTX.com e FTX.us attraverso due fondi.
Le scuse agli investitori da parte di Sequoia Capital rispetto a FTX sono rilevanti dal momento che riguardano il più grande fondo di Venture Capital al mondo, che ha investito in giganti come Airbnb, Dropbox, EA, Eventbrite, Google, Instagram, Klarna e LinkedIn per citare alcuni dei più famosi. Anche i migliori sbagliano, si potrebbe dunque commentare. Sulla vicenda FTX molti critici puntano il dito contro la scarsa trasparenza degli exchange (anche dei più grandi come si presumeva fosse FTX). D’altra parte sarebbe prematuro giudicare fallito l’esperimento delle criptovalute e di Bitcoin.