CrowdStrike non se la sta passando bene. Dall’Australia agli Stati Uniti, passando per l’Europa. Le infrastruttura informatiche di mezzo mondo fanno i conti con le conseguenze di un bug su app, piattaforme, siti che ha bloccato gli utenti Microsoft che utilizzano i suoi sistemi di sicurezza. I notiziari hanno aperto con le immagini dei disagi soprattutto negli aeroporti, citando anche i ritardi e le cancellazioni nel settore ferroviario. Cosa è successo? Come si legge sulla stampa la società di cybersecurity si sta operando per risolvere la situazione dal momento che sembra sia proprio questa azienda responsabile del caos in corso.
Cosa fa CrowdStrike
Fondata nel 2011, CrowdStrike è una società texana che si occupa di sicurezza informatica. Falcon è uno dei suoi software, che viene utilizzato per monitorare gli attacchi informatici in tempo reale. Come ha postato su X il Ceo Kurts, tentando di rassicurare le persone, non è in corso un attacco informatico o un incidente legato alla sicurezza. «Consigliamo inoltre alle organizzazioni di assicurarsi di comunicare con i rappresentanti di CrowdStrike attraverso canali ufficiali. Il nostro team è completamente mobilitato per garantire la sicurezza e la stabilità dei clienti».
Il problema sembrerebbe essere stato causa da un aggiornamento al software Falcon, che ha scatenato le conseguenze globali che milioni di persone stanno affrontando. I computer che hanno ricevuto questo aggiornamento si sono bloccati per ore. Se guardiamo alla storia dell’azienda notiamo la parabola di crescita della tech company negli ultimi 15 anni. Nel 2012 ha chiuso il round Serie A da 26 milioni di dollari; nel corso degli anni successivi Gartner ne ha riconosciuto il ruolo di leader nel campo della cybersecurity.
Nel 2019 l’azienda si è quotata in Borsa. Nel tempo ha condotto poi una serie di acquisizioni per strutturarsi sul mercato. Quanto accaduto nelle scorse ore è destinato tuttavia a macchiarne la storia: mentre scriviamo su Wikipedia è già stata aggiornata la pagina di CrowdStrike, citando l’incidente di oggi, 19 luglio. In questo momento il titolo in Borsa sta perdendo oltre l’11%. Come hanno spiegato alcuni esperti il problema non sarebbe stato originato da Microsoft, ma da CrowdStrike, che collabora con la Big Tech di Redmond.
Schermata blu di errore (o blue screen of death)
L’abbiamo vista tutti almeno una volta nella vita. Si tratta della schermata che milioni di persone hanno visualizzato nelle scorse ore a seguito del down dei sistemi Microsoft. Si tratta di un errore al sistema operativo. La prima apparizione della BSOD (blue screen of death) risale a Windows 1.0 e 2.0, ma è diventata più nota con Windows 3.1, con gli utenti che venivano informati degli errori del sistema attraverso una schermata blu. Con Windows 95, la BSOD ha iniziato a contenere più dettagli tecnici sull’errore, inclusi i codici di errore e le informazioni sulla memoria, utili per diagnosticare i problemi.