Bacan (Accenture): “Un investimento di successo trova continuità nel tempo, generando un valore aggiunto e un reciproco scambio di competenze ed esperienze tra le società controllanti e le nuove imprese”
La pandemia non sembra aver fermato la propensione agli investimenti, che anzi, su scala internazionale, non hanno mai smesso di crescere. Solo nell’ultimo anno, complessivamente, sono stati investiti nel Corporate venture capital 169,3 miliardi di dollari, più del doppio dell’ammontare record di 70,1 miliardi registrato nel 2020. È quanto emerso dall’ultimo studio sul tema presentato da Accenture.
“A livello globale, il ricorso al Corporate Venturing è una prassi consolidata con volumi di investimento che sono più che raddoppiati tra il 2020 e il 2021. Oggi il concetto di innovazione riguarda anche la governance delle organizzazioni, non può più essere circoscritto all’interno, ma deve aprirsi all’esterno facendo leva su architetture aperte”, ha commentato Sandro Bacan – Accenture Innovation Lead. “Un investimento di corporate venture capital di successo – ha aggiunto – è quello che trova continuità nel tempo, generando un valore aggiunto e un reciproco scambio di competenze ed esperienze tra le società controllanti e le nuove imprese”.
I dati presentati da AIFI sulla base delle evidenze emerse dal VeM – Venture capital monitor, osservatorio promosso insieme alla LIUC Business school, mostrano come le corporate nel mercato italiano del Venture Capital stiano progressivamente assumendo un ruolo rilevante con una crescente presenza all’interno del panorama locale del finanziamento dell’innovazione.
In particolare, tale ruolo si caratterizza sia come lead investor sia come co-investitori in operazioni in sindacato, nella maggior parte dei casi con gestori di Venture Capital regolamentati. Questa attività di investimento diretta, unitamente a quella indiretta – come investitori in fondi – potrà contribuire a determinare un importante salto di qualità per il mercato nel suo complesso.
“La crescita del mercato del venture capital vede un contributo importante del cvc”, ha chiosato Anna Gervasoni, direttore generale AIFI. “Da sottolineare che spesso corporate venture capital e fondi coinvestono; questo vuol dire che le interazioni all’interno dell’ecosistema dell’innovazione sono importantissime”.