Michel Barnier, ex commissario europeo, è stato nominato primo ministro francese dal presidente Emmanuel Macron. Repubblicano per quanto riguarda l’orientamento politico, è ora incaricato di formare il governo di unità in un momento complesso per la politica d’Oltralpe dopo le elezioni legislative di quest’estate. Questo perché nell’Assemblea Nazionale nessuno tra i partiti di sinistra, centro e destra è riuscito a proporre una via d’uscita dallo stallo politico.
Le Président de la République a nommé Monsieur Michel BARNIER Premier ministre. Il l’a chargé de constituer un gouvernement de rassemblement au service du pays et des Français. pic.twitter.com/beWhuEh42L
— Élysée (@Elysee) September 5, 2024
Michel Barnier, la sua carriera in politica
Nato nel 1951, ha ricoperto vari incarichi ministeriali in Francia a partire dagli anni Novanta. È stato due volte commissario europeo e ha guadagnato notorietà quando è stato capo negoziatore per la Brexit dell’Unione Europea proprio durante la fase successiva all’uscita del Regno Unito dall’UE. Esponente dei Repubblicani, partito di centrodestra, Barnier succede a Gabriel Attal, nominato a capo del governo all’inizio del 2024.
Se si parla di innovazione la Francia è uno dei Paesi che nell’ultimo decennio, sotto varie presidenze, è riuscito a conquistarsi una posizione di rilievo. Dopo Londra Parigi è senz’altro la più importante capitale europea delle startup, con un focus soprattutto per quanto riguarda l’intelligenza artificiale. Mistral AI è il nuovo unicorno francese di cui si parla da mesi e che ha raccolto 600 milioni di euro con valutazione da 6 miliardi.