Lo scorso anno era sceso a 70 euro, quest’anno è tornato a 90. Non è stato, infatti, prorogato in legge di bilancio il taglio del canone RAI che, con la scorsa manovra, era passato da 90 a 70 euro per il 2024. Scopriamo i dettagli.
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Nel testo, firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e inviato alla Camera, non è presente alcun riferimento alla norma, che era stata, invece, annunciata in conferenza stampa dal governo lo scorso 16 ottobre, dopo il via libera del Cdm alla legge di bilancio. Un eventuale proroga potrebbe trovare, comunque, spazio attraverso un emendamento nel corso del passaggio in Parlamento. Ma senza interventi durante il passaggio in aula, salirà l’addebito della cifra nella bolletta energetica.
La replica del Codacons
Secondo il Codacons, il mancato rinnovo della misura “costerà alle famiglie italiane tra i 420 e i 430 milioni di euro nel 2025”. È quanto si legge nella nota dell’associazione dei consumatori: «Brutte notizie per i consumatori italiani, che dopo due anni di caro-bollette rischiano di ritrovarsi dal prossimo anno un aumento di spesa nelle fatture elettriche a causa della mancata proroga alla riduzione del canone Rai – spiega il Codacons – Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, e dal 2016 è stata introdotta la presunzione di detenzione dello stesso apparecchio nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica. I titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale sono quindi tenuti al pagamento del canone mediante addebito nella fattura della luce», ricorda l’associazione.