L’accordo tra Glovo e la startup aulab
La coding factory di Bari, aulab, ha stretto una partnership con Glovo, uno degli attori della food delivery presente anche in Italia, per garantire borse di studio ai rider che potranno partecipare all’Hackademy, il corso online in cui acquisire competenze necessarie ad avviare una carriera nello sviluppo web. Regge ancora il falso mito secondo cui per fare lo sviluppatore occorrerebbe fin da subito una preparazione tecnica e che, dunque, non si possa imparare da zero. In realtà, con la giusta motivazione, in molti potrebbero reinventarsi e applicare quel reskilling di cui tanto si parla. «Il rider è un lavoro di facile accesso che rappresenta spesso una fase, anche molto temporanea, della carriera lavorativa di una persona – ha spiegato Mario Castagna, Head of Government relations and Public relations di Glovo – Crediamo che la formazione sia un diritto da garantire ai rider per fornire loro un trampolino di lancio verso i propri obiettivi futuri».
Questa attività si colloca all’interno del progetto Courier Trampoline di Glovo dedicato ai corrieri, che offre opportunità di formazione, inserimento e reinserimento lavorativo ai collaboratori che desiderano riqualificarsi professionalmente. Dal 2021, grazie al progetto, oltre 900 corrieri hanno avuto accesso a opportunità di formazione tra cui più di 90 differenti corsi di formazione online, corsi in presenza di imprenditoria e il corso di aulab.
Di aulab vi avevamo già parlato con l’intervista a Davide Neve, founder. «Il solo atto di imparare a programmare stimola la propria capacità a risolvere problemi e a maturare un pensiero creativo, di vitale importanza per un aspirante imprenditore», ci aveva spiegato riferendosi al contributo che il coding può dare a chi ha un progetto di impresa. In un momento complesso per l’economia, pieno di incertezza anche per i giovani, gli esperti ribadiscono l’importanza della formazione continua per restare competitivi sul mercato.