Il nuovo bonus spesa prevede una serie di agevolazioni che arrivano fino a 940 euro e che passano per Carta Acquisti, carta “Dedicata a te” e Reddito alimentare. Ma come si possono ottenere? E chi può richiederle? Di seguito qualche dettaglio sulle nuove misure.
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Bonus spesa, cosa prevede la misura
Le tre misure sono pensate per sostenere la spesa alimentare delle famiglie italiane in difficoltà. La carta “Dedicata a te”, che prevede un budget di 460 euro, non è ancora attiva (si aspetta il decreto attuativo) e il Reddito alimentare è previsto al momento solo in alcune grandi città (Genova, Firenze, Napoli e Palermo). In totale, i clienti potrebbero avere diritto a 940 euro all’anno di aiuti per la spesa alimentare. Scopriamo come e chi può farne richiesta.
Chi può usufruire della Carta Acquisti
La Carta Acquisti, una prepagata che viene caricata ogni due mesi con 80 euro, è utile per sostenere le spese alimentari e sanitarie, oltre al pagamento delle bollette della luce e del gas e permette di ottenere sconti in negozi convenzionati. Possono richiederla gli anziani di età uguale o superiore a 65 anni e ai bambini di età inferiore a tre anni. In quest’ultimo caso, ovviamente, i titolari saranno i genitori. I requisiti per entrambe le categorie sono simili: insieme alla cittadinanza italiana e all’iscrizione all’anagrafe comunale, non bisogna avere Isee e importo complessivo dei redditi percepito superiore a 8.052,75 euro. Unica eccezione per gli over 70, il cui tetto sale a 10.737 euro. Per gli over 65, non bisogna risultare intestatari, da soli o insieme a un coniuge, di più utenze elettriche (domestiche o non domestiche) e del gas. Non si può, inoltre, essere proprietari di più di un autoveicolo e di quote oltre il 25% di un immobile a uso abitativo (del 10% se a uso diverso) e non si deve nemmeno essere titolari di un patrimonio mobiliare superiore a 15mila euro. Per ottenere la Carta Acquisiti si può fare domanda presso gli uffici postali compilando e presentando il modulo di richiesta con la relativa documentazione (scaricabile anche dal dal sito del ministero dell’Economia e delle Finanze). La Carta è gratuita e funziona come una normale carta di pagamento elettronica. Una volta ottenuta, viene periodicamente ricaricata dallo Stato senza ulteriori formalità o richieste.
La Carta “dedicata a te”
L’importo della Carta “dedicata a te”, non ancora operativa, dovrebbe essere di circa 460 euro. A differenza della Carta Acquisti, caricata bimestralmente, questa agevolazione viene riconosciuta una tantum. Per ottenerla non è necessario presentare una domanda: chi ne ha diritto verrà contattato direttamente dall’Inps e dal proprio Comune. La carta “Dedicata a te” non spetta a chi riceve già un altro tipo di sussidio statale, come Naspi, Dis Coll o indennità di mobilità. Inoltre, la graduatoria con cui viene riconosciuta l’agevolazione dà la precedenza a chi ha figli più piccoli a carico e alle famiglie con almeno tre componenti. L’importo caricato può essere speso per beni alimentari di base come pane, pasta, carne e uova.
Il reddito alimentare
Il reddito alimentare, è già partito in alcune città tra cui Genova, Firenze, Napoli e Palermo e, al termine della fase di sperimentazione, potrebbe essere esteso a tutto il Paese. Il sostegno è rivolto alle famiglie in condizioni economiche difficili e consiste nel ricevere pacchi alimentari realizzati con prodotti invenduti dalla grande distribuzione. Per ottenerlo, bisogna rivolgersi direttamente ai Comuni dove la misura è attiva.