Anche nel 2024 è attivo il Bonus pensioni anticipate, cosiddetto bonus Maroni, per i lavoratori che raggiungono i requisiti per andare in pensione con Quota 103 ma decidono di continuare a lavorare. Si può scegliere di smettere di versare la propria quota di contributi, e ottenerla direttamente in busta paga. Ma chi può farlo? E a quanto ammonta il bonus?
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Come ottenere il bonus pensioni anticipate
Il bonus pensioni anticipate è un esonero dai contributi a carico del dipendente, pari al 9,19%, che contribuisce ad aumentare il proprio stipendio netto. Possono ottenere il bonus i lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria o alle altre forme sostitutive ed esclusive che abbiano raggiunto i requisiti per Quota 103: almeno 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi versati. È escluso chi è già titolare di pensione diretta (tranne l’assegno di invalidità) e anche chi ha già raggiunto i 67 anni di età e, quindi, ha diritto alla pensione di vecchiaia. Chi si trova in queste condizioni e fa domanda, continua a lavorare, con un assegno leggermente aumentato, e smette di versare la propria parte di contributi per la pensione.
A quanto ammonta il bonus pensioni anticipate
La decontribuzione vale al massimo il 9,19% dello stipendio, cioè la quota di contributi che normalmente devono versare i dipendenti. Questo significa che, nel migliore dei casi, chi continua ad andare a lavoro dopo aver rinunciato alla pensione avrà uno stipendio più alto del 9,19%. Ad esempio, chi ha uno stipendio lordo da 2mila euro al mese otterrà un aumento netto da poco meno di 200 euro.
Come richiedere il bonus pensioni anticipate
Per fare richiesta, si deve presentare domanda all’Inps, sul sito dell’Istituto o tramite un patronato. Toccherà poi all’Inps verificare che il dipendente in questione rispetti tutti i requisiti di età e di contributi. L’Istituto dovrebbe completare tutte le certificazioni entro 30 giorni dal momento in cui viene fatta la richiesta. Per chi ha già fatto domanda, il bonus non partirà prima di queste date:
- 2 agosto 2024, per i dipendenti del privato, se la pensione è gestita dalla Gestione esclusiva dell’AGO;
- 1° settembre 2024, per i dipendenti del privato, se la pensione è gestita da una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO;
- 2 ottobre 2024, per i dipendenti pubblici, se la pensione è gestita dalla Gestione esclusiva dell’AGO;
- 1° novembre 2024 per i dipendenti pubblici, se la pensione è gestita da una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO.