Nelle ore in cui Donald Trump sta mano a mano ottenendo la conferma di essere diventato il nuovo Presidente degli Stati Uniti, Bitcoin ha guadagnato oltre l’8%. Mentre stiamo scrivendo si attesta a più di 68mila euro. Un tempo critico nei confronti di questo asset digitale, il repubblicano ha cambiato idea e la scorsa estate ha partecipato alla Bitcoin Conference.
Cosa pensa Trump di Bitcoin
«Per troppo tempo – diceva dal palco – il nostro governo ha violato la regola cardine: non vendere mai i tuoi Bitcoin». Il tycoon ha poi aggiunto che, una volta alla Casa Bianca, avrebbe fatto di tutto per «garantire che gli Stati Uniti» diventino «la capitale cripto del pianeta e la superpotenza Bitcoin del mondo».
Cosa può succedere a Bitcoin con Trump alla Casa Bianca
Tra i primi commenti sulla situazione cripto con Trump di nuovo alla Casa Bianca, segnaliamo quello di Ferdinando Ametrano, Ceo di Checksig: «È lecito aspettarsi ora una graduale istituzionalizzazione. Nonostante le aperture significative che erano state fatte da Kamala Harris, la situazione attuale è la più favorevole al mondo cripto mai visto finora. Ci si aspetta quindi che il governo americano, nei prossimi 4 anni, investa su Bitcoin introducendo norme che portino all’istituzionalizzazione dei crypto-asset e favoriscano gli investimenti in questa asset class».
Resta da capire ora se le promessa sarà mantenuta. Elon Musk, tra i principali supporter e finanziatori di Trump, in passato ha investito i fondi di Tesla nella cripto più famosa, dando all’inizio la possibilità a chi volesse di utilizzarla per acquistare le sue auto elettriche. Salvo poi fare marcia indietro perché, come ha detto il Ceo, la moneta digitale inquinerebbe troppo.