In queste ore Bitcoin sta sfiorando il valore di 66mila euro. Come riporta il Sole 24 Ore la criptovaluta più famosa ha raggiunto i massimi da giugno. La notizia si collega all’attualità della politica italiana: come spiegato in approfondimenti e interviste su StartupItalia la manovra 2025 ha introdotto una iper tassazione sulle plusvalenze da Bitcoin e altre cripto (facendo aumentare l’aliquota dal 26 al 42%). Rispetto a un anno fa questo asset ha guadagnato oltre il 100% e sempre di più soggetti istituzionali – vedi BlackRock – stanno guardando con interesse a quel mondo.
Bitcoin: che periodo è?
Mentre cresce l’interesse da parte di investitori istituzionali e retail, le autorità regolatorie stanno cercando di stabilire norme che bilancino l’innovazione con la protezione degli investitori. L’Unione Europea ha approvato il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets), che stabilisce un quadro normativo per le criptovalute negli Stati membri.
Leggi anche: Come sta Bitcoin? «È più forte di prima: il Far West del criptociarpame è agli sgoccioli»
Per quanto riguarda la legge di Bilancio 2025 c’è ancora tempo per intervenire sulla aliquota al 42%, anche se il settore delle cripto in Italia non vanta capacità di lobby per fare pressione sul Parlamento. Il rischio, secondo gli esperti, è che giovani e startup guardino sempre di più all’estero. Resta infine lo scetticismo generale da parte delle istituzioni europee: la BCE ospita da tempo sul proprio portale riflessioni ed editoriali critici nei confronti di Bitcoin.