La XV edizione del BioInItaly Investment Forum ha messo sotto la lente idee innovative nell’ambito life science e circular bioeconomy
Dai prodotti per l’industria alimentare che utilizzano l’aeroponica verticale ai micro cristalli come vettori di sostanze in ambito agricolo. Dalle calzature di lusso fatte con un composto biologico e riciclabile ai bioreattori ultra-efficienti che permettono una riduzione dei costi stimata tra il 25% e il 35%. Dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale per monitorare lo stato di salute delle persone alle nanotecnologie applicate al settore cosmetico e a quello degli integratori, fino ai cerotti bio per eliminare i tatuaggi in modo rapido, indolore e senza lasciare cicatrici. Sono questi i 7 progetti finalisti della XV edizione del “BioInItaly Investment Forum – Arena Investment Meeting”, evento di riferimento per l’innovazione nel campo delle biotecnologie e della bioeconomia circolare, organizzato da Federchimica Assobiotec, Cluster Nazionale della Bioeconomia circolare Spring e Intesa Sanpaolo Innovation Center, con il supporto di ITA, Bioeconomy Ventures, LGCA, Bio4Dreams, Hub Innovation Trentino e Fondazione CR Firenze.
BioInItaly Investment Forum è un evento che permette alle imprese innovative biotecnologiche e ai progetti di impresa, alla ricerca di nuovi fondi, di incontrare investitori provenienti da tutto il mondo. Nato nel 2008 per volontà di Assobiotec, dal 2010 è affiancato all’Intesa Sanpaolo Start-up Initiative e dal 2015 viene preceduto da un roadshow nazionale finalizzato alla raccolta e alla selezione dei progetti più interessanti. Ieri, i finalisti dell’ultima edizione hanno avuto l’opportunità di presentare la propria idea e il proprio business plan a un nutrito panel di investitori ed esperti della finanza internazionali. Dal 2008 a oggi sono stati raccolti circa 80 milioni di euro per le idee più innovative.
“Ci sono innovazioni e ricerche di gran qualità in Italia. Queste faticano a trovare lo spunto necessario per fare il gran salto. Mancano ancora capitali e soprattutto imprenditori biotech”, spiega Pierluigi Paracchi del Consiglio di Presidenza Assobiotec-Federchimica. “Favorire questo incontro fra scienza, capitale e imprenditoria è un passaggio cruciale e con il BioInItaly vogliamo dare tutto il nostro contributo. I circa 80 milioni di euro fino ad oggi raccolti sono un primo segnale incoraggiante”.
“Le startup innovative rappresentano la linfa vitale della bioeconomia circolare. Per questo motivo eventi come BioInItaly rivestono un ruolo fondamentale nel favorire la transizione ecologica”, afferma Mario Bonaccorso, direttore di SPRING, il Cluster italiano della Bioeconomia circolare. “Per realizzare un effettivo cambio di paradigma economico e sociale, in linea con le strategie europee di decarbonizzazione – sostiene Bonaccorso – non possiamo prescindere da un sostegno convinto alla ricerca, al trasferimento tecnologico e anche a quei bioprodotti innovativi che arrivano sul mercato. Ciò significa anche che occorrono codici ATECO che riconoscano il valore degli impianti industriali innovativi per prodotti biobased e biodegradabili, e codici EER con cui sfruttare i sottoprodotti in una logica realmente circolare, con la consapevolezza che si tratta di un settore in continua evoluzione, che ha bisogno di aree di sperimentazione. La bioeconomia deve diventare elemento strategico della politica industriale italiana ed europea, e perché ciò accada occorre andare oltre il quadro normativo attuale“.
“Anche quest’anno Intesa Sanpaolo Innovation Center conferma il suo ruolo di motore e connettore dell’ecosistema dell’innovazione come partner del BioInItaly Investment Forum”, ha dichiarato Luca Pagetti, Responsabile Finanziamento e Crescita delle Startup, Intesa Sanpaolo Innovation Center. “È un’occasione importante per dare visibilità alle eccellenze italiane in ambito Healthcare e Circular Bioeconomy verso il network di investitori internazionali. Il nostro Paese ha infatti una tradizione industriale nei settori Farma e Biotech che si rinnova con applicazioni sostenibili e circolari. L’economia circolare è un ambito dove l’Italia sta assumendo un ruolo di leadership a livello europeo”.
I 7 progetti finalisti del BioInItaly
Cluster Circular Bioeconomy
Local Green – Tra i migliori fornitori e produttori che utilizzano l’aeroponica in verticale. A scopo promozionale la startup sta attualmente vendendo, oltre che ai circuiti b2b, insalate biologiche pronte al consumo a catene al dettaglio, all’ingrosso e a ristoranti.
NDG Natural Development Group srl – Tecnologia che introduce in agricoltura l’uso di olii essenziali associati a composti fito-terapici, micro o macro-elementi o molecole attive. Un microcristallo di carbonato di idrossiepatite, fortemente biocompatibile, è in grado di trasportare
una sostanza di interesse (ad esempio, un farmaco) al sito d’azione, essendo in grado di attivare e rinforzare l’agente a cui è stato combinato.
.0 Srl – Calzature di lusso fatte con un composto innovativo biologico e riciclabile. Moda ed economia circolare a partire da industria di legno e carta.
Cluster Healthcare Medtech
Cellex Srl – Sviluppo e commercializzazione di bio-reattori: elementi chiave nel processo di produzione di vaccini, anticorpi monoclonali e immunoterapie anticancro. I bioreattori sviluppati dalla startup portano ad un aumento dell’efficienza nella crescita cellulare che corrisponde a una
percentuale di riduzione dei costi stimata tra il 25% ed il 35%.
IppocraTech – Utilizzo dell’Intelligenza Artificiale che, a partire da cinque parametri vitali chiave, analizza lo stato di salute di una persona. Dopo la sperimentazione clinica e la pubblicazione del processo su molte riviste internazionali, la startup ha depositato il brevetto della tecnologia e ha
ricevuto la relativa certificazione CE come dispositivo medico (+D1).
Exo Lab Italia – Nanotecnologie a partire da nano vescicole vegetali (esosomi), ottenute da piante biologiche certificate. Exo Lab ha sviluppato una serie di prodotti per il settore cosmetico e degli integratori, e sta sviluppando una nuova piattaforma per l’impiego di queste nano vescicole come veicolo per trasportare farmaci al sito d’azione (da brevettare).
Yore – Cerotto biotecnologico che rimuove completamente tatuaggi in modo rapido, indolore e senza lasciare cicatrici.