La Silicon Valley, un tempo attaccata dai repubblicani per la vicinanza alle politiche democratiche e progressiste, sta cambiando. Nelle ultime ore il fondo di Venture Capital Andreessen Horowitz, con sede a Menlo Park e 42 miliardi di dollari in gestione, si è esposto a favore del candidato repubblicano Donald Trump.
Ricordiamo che Elon Musk è pronto a donare 45 milioni di dollari al mese per la campagna del tycoon e altri suoi colleghi si sono esposti con endorsement. Come si legge su TechCrunch, i due fondatori della società Marc Andreessen (in foto d’apertura) e Ben Horowitz hanno trattato la questione nel proprio video podcast affrontando tematiche tecnologiche in vista delle elezioni di novembre.
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Andreessen Horowitz, cosa non ha funzionato con Biden
Come per molti altri profili del panorama tech, anche Marc Andreessen ha votato per Biden e i democratici. Qualcosa però è cambiato negli ultimi anni. L’innovazione tecnologica, hanno concordato i due investitori, è ciò che ha permesso agli Stati Uniti di vincere la Guerra Fredda. Se manca quella parte vengono meno economia e potenza militare.
Un problema riscontrato dagli investitori è che sotto l’amministrazione Biden sarebbero aumentate burocrazia e tasse per le startup. E c’è il tema intelligenza artificiale. Andreessen Horowitz è una delle società VC più impegnate sul fronte AI e ritiene che gli intenti della Casa Bianca di regolare il settore siano eccessivi e, alla lunga, rischierebbero di frenare l’innovazione. Per accelerare applicazioni di intelligenza artificiale il fondo ha addirittura avviato l’acquisto di chip Nvidia da consegnare alle startup in portfolio in cambio di equity.