Il progetto lanciato da The European House – Ambrosetti è in tandem con 8 imprese del territorio (AET, Convergenze Società Benefit, E.P.M. Servizi, Graded, Green Fuel Company SpA, Network Contacts, RDR Spa e Tecno). L’iniziativa di social innovation investment nasce per rafforzare la community imprenditoriale della Campania nei settori della Digital transformation e Sustainability
Nasce Campania Venture, un progetto innovativo lanciato da The European House – Ambrosetti su spinta di otto aziende strategiche del territorio. Queste aziende investitrici, di comune accordo, lavoreranno insieme in un’ottica di sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione e della ricerca. Le imprese Partner della Community “Campania Venture” stanno sposando il paradigma del Corporate Venture Capital come nuovo modello per fare innovazione, migliorando la propria capacità di scouting di progetti di innovazione al di fuori del perimetro aziendale e promuovendo investimenti – secondo una logica di Club Deal – in micro e piccole imprese ad alto potenziale negli ambiti di Digital Transformation e Sustainability.
Le aziende del territorio campano coinvolte nle progetto
Il progetto di social innovation investment, è stato lanciato da The European House – Ambrosetti su spinta propulsiva di alcune aziende strategiche del territorio: AET, azienda italiana che opera nel settore delle infrastrutture ferroviarie, nell’immobiliare, nel venture capital, nel turismo alberghiero, nelle energie rinnovabili e nei beni culturali; Convergenze Società Benefit, multi-utility attiva a livello nazionale con servizi applicati al mondo internet, voce, energia e gas naturale; E.P.M. Servizi, impresa che opera da oltre trent’anni nel settore del facility management, energy management e sanificazione ambientale; Graded, Energy Saving Company (ESCo) napoletana che opera, in Italia e all’estero, nel campo della progettazione e realizzazione di soluzioni energetiche integrate per il mercato pubblico e privato; Green Fuel Company SpA, opera su tutto il territorio nazionale nella distribuzione e commercio di energia e combustibili sia all’ingrosso che al dettaglio; con esperienza specifica e pluridecennale nel settore della istallazione e conduzione di centrali di compressione e distribuzione del gas naturale compresso, è già attiva nello specifico nell’ambito del BioMetano e delle energie rinnovabili; Network Contacts, società attiva nel settore ICT, specializzata nell’erogazione dei servizi di BPO (business process outsourcing), ITO (information technology outsourcing) e nello sviluppo di tecnologie software innovative; RDR Spa, opera nel settore della depurazione e del trattamento delle acque, offrendo servizi ai gestori del ciclo integrato delle acque sulla base di tecniche all’avanguardia; Tecno, Energy Saving Company (ESCo), specializzata in servizi di consulenza in materia di efficienza energetica e piattaforme di servizi digitali.
Trasformazione digitale e sostenibilità al centro
Trasformazione digitale e sostenibilità sono al centro delle strategie aziendali per la competitività e il successo nel medio e lungo termine. L’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie corrono a una velocità senza precedenti e si fa sempre più urgente individuare vie alternative di rinnovamento, alternative a quelle che avvengono per via endogena, spesso troppo lente e tardive. In questo senso, ultimamente, imprese di medie e grandi dimensioni hanno ricorso a modelli di Open Innovation con frequenza sempre maggiore e, in particolare, hanno sviluppato programmi di Corporate Venture Capital che permettono di stimolare l’innovazione dell’impresa o del modello di business investendo al di fuori del proprio perimetro; a conferma della dinamicità di questi interventi, tra il 2014 e il 2019 il numero di deal di Corporate Venture Capital nel mondo è passato da 1.494 a 3.234 (+116,5%), per un controvalore che nel 2019 è stato pari a 57,1 miliardi di Dollari.
I dati degli investimenti in Italia in R&S
Questo fenomeno si inserisce in un contesto nazionale dell’innovazione e della ricerca che presenta alcune ombre sul fronte degli investimenti: basti pensare che, nel 2019, gli investimenti dell’Italia in Ricerca e Sviluppo sul PIL (1,4%) sono stati circa la metà rispetto a quelli della Francia (2,2%) e meno di un terzo rispetto a quelli della Germania (3,2%).
In questo panorama non confortante, la Campania si distingue positivamente in quanto risulta essere la prima Regione nel Mezzogiorno per investimenti in Ricerca e Sviluppo (1,3 miliardi di Euro), con una variazione tra il 2015 e il 2017 pari al +3%, superiore a quella registrata dall’Italia (+2,6%). La Regione si posiziona anche al secondo posto per tasso di crescita delle PMI tra il 2015 e il 2018 (+26,6%), rispetto a una media italiana del +15,0% e detiene, inoltre, anche il primato del numero di startup innovative in tutto il Sud (950 nel 2020). In Campania sono presenti, inoltre, diverse esperienze di successo sul fronte delle competenze: nel solo 2019, Regione Campania ha finanziato la creazione di sei Academy per lo sviluppo delle competenze nei settori della blu e green economy, logistica, meccanica, ICT ed enogastronomia, e ha attivato 23 percorsi di formazione post diploma in settori strategici (aerospazio, moda, nuove tecnologie, agroalimentare, blu economy).
Campania Venture
In questo contesto che mira a rafforzare l’ecosistema dell’innovazione sfruttando le partnership pubblico-private, l’Open Innovation diventa un tassello strategico fondamentale e, infatti, la Campania è stata la prima Regione, insieme alla Lombardia, ad aver sviluppato una piattaforma pubblica di Open Innovation che mette in connessione la domanda di innovazione e l’offerta di tecnologie; sono oltre 42 le sfide di innovazione lanciate (di cui 10 risolte) e quasi 100 le soluzioni innovative proposte da startup campane tramite tale strumento.
In questo percorso, un ruolo di partecipazione e di responsabilità può essere assunto anche dalle imprese di medie e grandi dimensioni che sono chiamate ad evolvere insieme a tutto l’ecosistema, interpretando al meglio il nuovo ruolo di infrastruttura strategica della società. Attraverso questa iniziativa, le imprese partner intendono beneficiare di nuovi modelli di business, accedendo a competenze esterne al proprio perimetro aziendale. Da qui, l’obiettivo di “Campania Venture”, progetto nato da una proposta sinergica tra Tecno e The European House – Ambrosetti ed estesa ad altre aziende campane, tra cui AET, Convergenze Società Benefit, E.P.M. Servizi, Graded, Green Fuel Company SpA, Network Contacts e RDR Spa. Queste aziende investitrici, di comune accordo, lavoreranno insieme in un’ottica di sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione e della ricerca.
Consci di questa sfida, le imprese Partner della Community “Campania Venture” stanno sposando il paradigma del Corporate Venture Capital come nuovo modello per fare innovazione, migliorando la propria capacità di scouting di progetti di innovazione al di fuori del perimetro aziendale e promuovendo investimenti – secondo una logica di Club Deal – in micro e piccole imprese ad alto potenziale negli ambiti di Digital Transformation e Sustainability.
“Campania Venture vuole posizionarsi come un’iniziativa altamente concreta e fattiva per l’ecosistema campano delle imprese ad alto contenuto tecnologico stimolando, attraverso un processo di Open Innovation innovativo, la creazione di partnership strategiche per la competitività delle aziende coinvolte. In un contesto altamente competitivo e segnato dal continuo cambiamento, lo sviluppo di conoscenza, la cross-fertilizzazione tra aziende e startup e la creazione di collaborazioni strutturate sono elementi preziosi per la crescita di un tessuto produttivo capace di competere a livello internazionale. Questa iniziativa, inoltre, vuole posizionarsi come caso esemplare in cui diversi Partner decidono di unire le forze e stimolare innovazione al loro interno e nel contesto imprenditoriale circostante. Questa la dichiarazione di Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House – Ambrosetti.
Gli obiettivi di Campania Venture
“Campania Venture” vuole contribuire, con il supporto istituzionale di Regione Campania, allo sviluppo di una cultura imprenditoriale diffusa nel Paese e affermare, al contempo, il paradigma dell’Open Innovation come opportunità strategica per le imprese, perseguendo i seguenti obiettivi:
– valorizzare i migliori progetti imprenditoriali del Paese, coerenti con i temi definiti;
– rafforzare il posizionamento e la competitività dei Partner del progetto come attori chiave e strategici per il percorso di innovazione e ricerca della Campania e del Paese;
– sostenere la visione di posizionare la Campania come hub internazionale di riferimento sulle frontiere della tecnologia e della conoscenza, in sinergia e partnership con gli attori pubblici e, in particolare, con l’Assessorato all’Innovazione, ricerca, startup e Internazionalizzazione.
Due Call per startup
L’attività di candidatura e scouting delle startup avverrà attraverso due Call for startup attive, in parallelo, dal 22 marzo al 17 dicembre 2021. Ciascuna di queste due call è suddivisa in 4 campagne relative a sotto ambiti specifici:
– Digital Transformation: Cybersecurity, Digital Marketing, Internet of Things, Data Analytics;
– Sustainability: Efficienza Energetica, Fonti di Energia Alternative, Riciclo e riuso dei prodotti, e-automotive.
Per candidarsi è attivato il form di iscrizione sul sito Ambrosetti .
Il piano di azione prevede:
– Campagne bimestrali di raccolta e analisi di startup attive sulle tematiche specifiche nelle aree di Digital Transformation e Sustainability;
– Riunioni periodiche con i Partner durante le quali presentare e discutere i progetti e le startup più meritevoli identificate;
– Opportunità, per le startup, di networking, dialogo e creazione di collaborazioni industriali e/o finanziarie con player rilevanti di medie dimensioni, attivi in settori altamente tecnologici.