In autunno è atteso il voto del Parlamento Europeo. Poi due anni di tempo alle aziende per adeguarsi
Ad annunciare l’accordo raggiunto da Parlamento Europeo e Consiglio è stato Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e i servizi, con un post su Twitter. «Abbiamo raggiunto un accordo sul #CommonCharger». Il riferimento è al caricabatterie universale di tipo USB-C che, dal 2024, tutti i dispositivi venduti in Europa dovranno avere per essere a norma sul mercato. Si tratta di un traguardo che la Commissione guidata da Ursula von der Leyen festeggia anche in ottica di transizione ecologica. Come vi avevamo spiegato in un pezzo riguardante proprio la proposta di standardizzazione dei caricabatterie, l’UE ha calcolato che quelli in circolazione pesano 11mila tonnellate l’anno sulla bilancia dei rifiuti tech e che, inoltre, gli europei spendono quasi 2 miliardi e mezzo l’anno per acquistarne altri, non compresi nelle confezioni.
We have a deal on the #CommonCharger! 🇪🇺
More savings for EU consumers & less waste for the planet:
🔌 mobile phones, tablets, cameras… will have #USBtypeC
🔌 harmonised fast-charging technology
🔌 unbundling of sale of chargers
The EU general interest has prevailed! pic.twitter.com/i2UAE7kzyI
— Thierry Breton (@ThierryBreton) June 7, 2022
Nel dibattito politico sul caricabatterie universale che potrebbe fare il proprio ingresso sul mercato europeo dal 2024 sono intervenute anche le Big Tech. Apple, ad esempio, si era inizialmente opposta come racconta il Post, ma sembrerebbe che si sia sulla strada di un accordo. A questo punto occorrerà attendere il voto dell’Europarlamento in autunno; se la novità dovesse essere approvata a quel punto le società avranno due anni di tempo per mettersi in regola con il mercato europeo.
Inoltre, come spiega l’UE, i consumatori avranno il diritto di poter comprare uno smartphone o un tablet con o senza caricabatterie. In molti casi, infatti, le persone già ne hanno a casa di compatibili. La novità andrà così a emendare una parte della Direttiva sulle apparecchiature radio. Nel corso degli ultimi anni, il Parlamento aveva incalzato a più riprese la Commissione per legiferare su questa materia. Da specificare il fatto che le porte USB-C andranno montate anche sui pc portatili, per i quali però l’UE ha deciso di dare più tempo ai costruttori per adeguarsi.