Insieme alla Croce Rossa Italiana, Uber dà la possibilità di raccogliere materiale per i rifugiati. Senza muoversi di casa
Una nuova iniziativa all’insegna della solidarietà, dopo l’AirBnb tedesco che accoglie i profughi (quasi) gratuitamente (e di cui abbiamo parlato qui): si tratta di #UberGIVING, la partnership tra Uber e la Croce Rossa Italiana attiva in 20 città di 11 paesi europei. Su Twitter, intanto, sta già avendo un enorme successo.
Come funziona #UberGIVING?
Oggi, dalle 10 alle 18, sarà possibile aprire l’app di Uber e prenotare sulla sezione GIVING un’auto che verrà direttamente a casa tua a recuperare le donazioni che verranno poi portate alla sede della Croce Rossa e da lì inviate ai profughi che ne hanno bisogno. Il costo della prenotazione dell’auto è pari a zero: Uber infatti fornisce il servizio gratuitamente. Ogni paese in cui sarà attivo il servizio #UberGIVING potrà scegliere quali materiali raccogliere. Per esempio, nei Paesi Bassi, Uber ha chiesto che venissero donati soprattutto sacchi a pelo che saranno poi inviati in Grecia, dove attualmente arrivano migliaia di profughi spesso costretti a dormire per strada.
Cosa donare?
La Croce Rossa Italiana ha stilato una lista di cose di cui rifugiati e profughi possono aver bisogno: maglioni nuovi (stile pile) di taglia dalla 42 alla 46; scarpe da ginnastica nuove numero dal 42 al 47; canottiere intime invernali; pantaloni nuovi pesanti che siano comodi e sportivi; piumini nuovi; biancheria nuova per bambini dai 2 ai 7 anni; giubbotti nuovi per bambini; ciabatte nuove in plastica per la doccia. Per i capi usati, invece, la Cri informa che verranno accettati anche pantaloni e scarpe da calcio.