Dal 1999 ad oggi ha favorito la nascita di 189 imprese, che hanno ottenuto capitale di rischio per circa 40 milioni di euro dal 2007 a oggi, di cui più di 11 solo quest’anno
Dal 1999 ad oggi ha favorito la nascita di 189 imprese, che hanno ottenuto capitale di rischio per circa 40 milioni di euro dal 2007 a oggi – di cui più di 11 solo quest’anno -, generato oltre 1400 posti di lavoro e un giro d’affari di oltre 75 milioni di euro nel 2014. Sono i numeri aggiornati dell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino emersi in occasione della “Festa delle Startup I3P” che si è svolta presso l’incubatore.
Oltre ai dati, la Festa ha visto come protagonisti i giovani imprenditori delle oltre 40 aziende innovative nate quest’anno in I3P e Treatabit: 150 startupper che mescolando tecnologia e creatività hanno dato vita al proprio sogno imprenditoriale. Nel corso dell’evento sono stati presentati i loro prodotti e servizi che coprono diversi settori dal biomedicale al cleantech, dall’industrial all’ICT e digitale. La Festa delle Startup, inoltre, è stata anche l’occasione per salutare 6 imprese che, dopo tre anni di crescita all’interno dell’Incubatore, si sono “laureate” e ora sono pronte ad affrontare il mercato.
La giornata è stata occasione per premiare anche una delle startup che meglio si sono comportate quest’anno, in termini di performance: Tonic Minds, spin-off del Politecnico di Torino che realizza interfacce tra realtà aumentata, web 2.0 e reti sociali per offrire agli utenti un numero elevato di informazioni e vivere esperienze come la visita a un museo in modo interattivo e coinvolgente.
«Nel 2015 I3P ha registrato risultati straordinari per numero di imprese create e investimenti ottenuti dalle startup. Nel 2016 continueremo la nostra attività lavorando in particolare sul fronte degli investimenti seed, sui rapporti tra startup e imprese, e per favorire l’arricchimento dell’ecosistema torinese delle startup» ha sottolineato Marco Cantamessa, presidente di I3P. «Per quanto riguarda il nostro Paese, auspico che la cultura dell’innovazione superi le resistenze al cambiamento: è giunto il momento che le aziende italiane che iniziano a considerare le startup come fornitrici di soluzioni innovative passino dalle intenzioni agli ordini».